163 sone su cui si esercitava ¡1 dominio dei signori di Spilimbergo, i servi di masnada, i liberi, gli arimanni, i vassalli. Il lavoro del Carreri trova sempre conforto nei documenti editi ed inediti, di cui alcuni si danno anche per disteso nel testo. Appunto perchè i documenti parlano da sè sarebbe desiderabile che l’autore, mentre molto bene riferisce e discute le opinioni dei dotti su argomenti controversi od oscuri, si astenesse dal polemizzare, come fa talvolta, contro avversari occulti o ipotetici. — Scrisse di questo lavoro M. Leicht in Forumjulii, 22 ottobre 1889, n. 41. 1507. Religiosità della casa di Spilimbergo, di F. C. Carreri. (Nella Scintilla, 15 settembre 1889, n. 37) — Venezia, Cordella, 1889; col. 2, fol. (A. V. V.) Otto documenti reca l’autore in prova del suo asserto, i quali dimostrano che fino dal 1220, in cui figura Valterpertoldo I, primo personaggio di tal nome, i signori di Spilimbergo andarono alle crociate, donarono del proprio a chiese e ad ospizii, fondarono conventi ed oratorii, manomisero servi, insomma abbondarono in opere di pietà, non meno in patria che fuori. — Mutata alquanto la forma, uscì questo lavoro in Giornale araldico, Anno xvii, 1889-90, pag. 57, col titolo: Meriti della casa di Spilimbergo verso la religione. 150®. Carlo V a Spilimbergo (Anno 1532), studio del dottor Pier Marco Rossi. (In appendice della Patria del Friuli, 28-30 agosto, 2-4 settembre 1889, n. 205-207, 209-211) — Udine, «Patria del Friuli », 1889; col. 32, 16°. (S. A. F.) La famosa Cronaca di Roberto da Spilimbergo (V. n. 942) suggerì al prof. Rossi questo studio, nel quale chiama a capitolo altri storici, quasi introduzione o confronto al racconto del nostro cronista. Però si lascia andare a taluni apprezzamenti che fanno torto alla dignità dello scrittore, che è sempre obligato a giudicare gli uomini in ragione dei tempi in cui vissero. L’autore s’indugia narrando la storia del castello di Spilimbergo, e aggiungendo il nome di coloro che vi furono ospitati prima e dopo di Carlo V. 1500. Gastronomia spilimberghese nel secolo xn, di F. C. Carreri. (In Pagine Friulane, Anno i, n. 12, pag. 181) — Udine, «Patria del Friuli» 1889; col. 1, 4°. (R. 0-B.)