360 delle antiche strade, percorrenti i luoghi dove si rinvennero antichità preistoriche: dal novero delle antiche andrebbe però esclusa quella da Gorizia a Tolmino. Nelle 30 tavole sono figurati ben 417 oggetti. — Di queste scoperte il Marchesetti diede qua e là notizie preliminari frammentarie, p. e., pel 1885 e 1880, ne\V Archeografo triestino, Nuova Serie, Voi. xm, pag. 248-250, e pei due anni successivi nel Bollettino della Sor ¿età Adriatica di scienze naturali, Voi. xi, 1889, o negli Annali del Museo imp., di storia in Vienna, Archeografo cit., pag. 246-8, in cui sono tradotte notizie date in proposito negli Annali dell’imp. Museo di storia naturale in Vienna, Voi. i, 1880, fase. :5 e 4. — Fra i moltissimi, usci pure un articolo di elogio in Pagine friulane, Anno vii. n. 1. copertina. Anche Marco Tamaro in Atti e Memorie della Società istriana di archeologia e storia patria, Voi. ix, fase. e 4, pag. 503-6, discorre di questi scavi. Del resto, per gli scavi di S. Lucia, dopo il 1884, è da consultare, oltre le citate Miti. Anthr. di Vienna art. Marchesetti, 1889, pag. 149, e art. Szombathv, 1887, pag. 20, le Verhandhingen der Berliner antropol. Qesell. art. Vircho\v> 1887, pag. 547, e 1888, pag. 524. aoa«. Gherardo Ghirardini. — La sttula italica primitiva studiata specialmente in Este. (In Monumenti antichi, publicati per cura della R. Accademia dei Lincei, Voi. ii). Roma, Lincei, 180.'}; pp. 95, 4°, (/. V. V.) L’autore, nel condurre la diligente statistica delle situle italiche, non dimentica quelle del gruppo alpino, a cui appartengono le scoperte fino all’11 settembre 1893 nel celebre sepolcreto arcaico di Santa Lucia, in numero di 85, compresi 5 situloni, e gli 8, fra situle e situloni, del sepolcreto arcaico di Gaporetto (V. n. 2025). Spilimbergo, di Anonimo. (Nel Numero unico per l'inaugurazione della ferrovia Casarsa-Spilimbergo, 12 gennaio 1893, pag. 1 e seg.) — Venezia, Ferrari, [18931; col. 5, 8° gr. (B. C. U.) Un compendio storico, in stile epigrafico, dice i principali fasti di Spilimbergo, la Ribium dei Romani, la Spengenberg degli stranieri, movendo dalla resistenza opposta dalla rocca al Caminese e a Ezzelino nel 1216. Seguono le epigrafi che ricordano la nascita del fisico e naturalista Francesco Maria Stella, la morte del chi-