172 là, i discendenti di Pasquale, passarono in Friuli ; e infatti Demetrio suo Aglio fu ivi a capo di sei stradioti e sposò una de Perini di Portogruaro, dove fissarono dimora due loro figli, dall’ultimo dei quali, Pasquale, discesero le famiglie friulane dei Fedricis giunte fino a noi. 1593, Gli alpini in mare, memorie carniche raccolte da G. Gortani. (In Pagine friulane, Anno 11, n. 3, pag. 35 e segg.) — Udine, «Patria del Friuli», 1889; col. 9, 4°. (R. O-B.) Minuta genealogia, accompagnata da vicende non meno veridiche quanto curiose, della famiglia caruica dei Iacotti, originaria da Lovea in vai d’Incaroio, donde venne a Cabia, e di là in Arta ed altrove. E alpini in mare si chiamavano a ragione alcuni dei camici, come il prete Gian Leonardo Iacotti che fu alla battaglia navale di Metelino nel 1698 e ne scrisse ai suoi, e un Nicoletto Mosca caporale d’artiglieri sopra Ja nave la Fama comandata da Angelo Emo al bombardamento di Sfax, e tre marinai inviati a Chioggia, uno dei quali scrive degli affanni della republica sotto la minaccia dell’invasione francese. 1504. Sultan Iahia dell'imperiai Casa Ottomana, od altrimenti Alessandro conte di Montenegro ed i suoi discendenti in Italia, nuovi contributi alla storia della questione orientale e delle relazioni politiche fra la Turchia e le potenze cristiane del secolo xvn, publicati da Vittorio Catualdi, con la scorta di documenti diplomatici finora inediti tratti da parecchi archivi di Stato e privati. — Trieste, tip. Levi e tip. Balestra, ed. Chiopris, 1889, [veruni 1888]; pp. 660, 8°, con illustrazioni. (S. A. F.) Alla Bibliografia friulana interessa soltanto quella parte della particolareggiata biografia documentata che si riferisce a Maurizio Ottomano, tiglio dell’esule Sultan Iahia e nipote di Maometto III. Maurizio fu condotto dalla republica veneta comandante militare della fortezza di Palma, dove morì agli 11 novembre 1693 dopo diciannove anni di dimora. Vent’anni prima aveva sposata, in seconde nozze, Eleonora Romano, nobile goriziana, già vedova. Ebbero due figlie, nate a Palma, di cui la minore, Eleua, sposò, nel 1695, il nobile Lucrezio Treo udinese. La successione passò poi, per parte di donne, nei Belgrado di Savorgnano, da cui venne, ancora per via di donne, l’autore della presente biografia, chiarita da un al-