CODICE DIPLOMATICO BARLETTANO 335 et operis informando. Ita quod dieta Nazarena ecclesia gubernatori circumspecto et fructuoso administratori gaudeat se commissam ac bone fame tue odor ex laudabilibus tuis actibus latius diffunditur tuque preter eterne retributionis premium mee benevolentie gratiam uberis exinde valeas promereri. Datum Avinione V Calendas februarii Pontifìcatus nostri Anno quarto. Gratis pro deo iura. B. Franciscus. N. 316. A. D. 1366 (16 marzo; Indiz. IV)- Barletta Cattedrale. Notaio: Nicolaus Rendi de Maroldo. Iohannes de Fusco padre ed amministratore di Cobellus, demens et insanus, vende al nobile Matgerius Bonettus, f. Ambodi Bonetti, quattro vigne di suo figlio Cobello, situate in eluso S. Cosme al prezzo di once otto. Per detta vendita impegna una sua casa messa in pic-tagio S. Stephani. Son presenti diversi testi, fra i quali il giudice « Andreas de Maroldo dictus Tundarellus, judex Nardus Piczus f. Iohannis, Angelus Nicolai de Berteraimo, Antonius de Turri de Neapoli, Carissimus de Guarnerio ». N. 317. A. D. 1366 (29 marzo; Indiz. IV) - Barletta Cattedrale. Notaio: lacobus magistri Nicolai. Nicolaus Nigrus, cordanerius, in un suo codicillo testamentario, sceglie la sepoltura nella chiesa di S. Maria Magdalena-, lega pro anima alla chiesa di S. Maria de Episcopio vigne due e 13 ordini de creto, in eluso Argenczani. Tra gli esecutori del testamento c’è un dompnus Antonius Sancti Salvatoris-, fra i testi: il giudice « Lillus de Palmerio speciarius, Colucius Brunus, Ferucius de Athena, Ricius de Baro ». N. 318. A. D. 1366 (4 settembre; Indiz. VI) - Barletta Cattedrale. Notaio: Iohannes Freczia de Rovello prothonotarius. Philippus, principe di Taranto, conferma una decisione del 5 ottobre 1363, emessa dal principe Roberto (Vedi doc. n. 302), e la inchiesta eseguita in Barletta nello stesso anno (doc. n. 294), e fa tornare nel possesso del tenimento di Pozzocolmo e di quello di Piano de Crapariis tanto il vescovo di Canne Raynaldus, quanto i cittadini di Barletta. Si impone pure che vengano rimessi i titoli dagli abitanti di Cerignola che hanno invaso i detti tenimenti e che ai medesimi padroni sia restituito il diritto di percepire il jus ajfide delle stesse terre. N. 319. A. D. 1366 (10 settembre; Indiz. V) - Barletta Cattedrale. Notaio: Angelus notarii Iohannis. Da Leila, moglie del maestro bottaio, Santorus, e da Angelus paludensis si esibiscono al notaio due ¡strumenti del 24 gennaio 1366 che riguardano il testamento del detto Santorus. Fra le