X 46 X IL MAGISTRATO CIVILE» Coi primo eli maggio è stata 'consumata la fausta unione delle Provincie Venete al Regno d’Italia. I diversi Stati che entravano di mano in mano a comporre questo bel Regno, erano pressoché tutti inondati da monete di rame « di bassa lega ^ donde ne derivavano loro ì disordini e i danni medesimi che affliggono in oggi le Provincie Austro-Venete II Governo Italiano ha espulse dai detti Stati le monete estere ; e di quelle che non ammettevano nuesto provvedimento, siccome proprie di quagli Stati, e non aventi torso nell’estero, ne ha avvedutamente ravvicinato il valore nominale col valore intrinseco. La misura fu applaudita, ed il vantaggio pron* to, e durevole* Questa salutare misura invocata dagli abitanti di ogni classe è quella che per queste nuove Provincie del Regno Viene in oggi prescritta e proclamata col Decreto di Sua Maestà l’imperatore e Re delli 25. Aprile 1806. 11 danno momentaneo , o direm meglio l* apparenza del danno, potendo nello spirito dei meno istrutti prevalere alla sicurezza delP utilità che va a derivarne, io mi repu-