95 Grazie; del terzo è un gonfalone. Altre pitture di conto son di mano d'ignoti. oso. Il tesoro gemonese all’esposizione provinciale di Udine, illustrazione del sac. Valentino Baldissera. — Udine, Patronato, 1883; pp. 14, 16°. picc. (R. O-B.) Cinque oggetti d’orificeria erano esposti alla mostra di Udine, l'ostensorio detto del beato Bertrando, due reliquiarii, la croce processionale e una pace. Riguardo al primo (pag. 3-11), preziosissimo, il Baldissera si giova dei ms. dell’arciprete Bini esistenti nella capitolare di Udine e trascritti per lui da Vincenzo .loppi : vi si accenna alla tradizione che il beato Bertrando abbia donato alla chiesa maggiore di Gemona questa « magnani cuppam desuper au-ratam. » L’autore, risalendo i tempi, e tenuto conto dei due furti avvenuti nel tesoro gemonese nel 1723 e nel 1683, identificò l’ostensorio presente con quello che sarebbe opera del famoso Nicolò Lionello (V. n. 678), e costò 192 zecchini o lire odierne 2304, e pel quale due signori di Francoforte offersero 25mila lire; ma non può coi documenti asserire che fosse lo stesso donato dal patriarca Bertrando. L’ostensorio è descritto nel principio del libretto, e cosi pure gli altri oggetti al loro luogo. Nel parlare della pace e della croce processionale, che non è dato identificare, il Baldissera accenna ad altre di queste reliquie che si trovavano nel tesoro di Gemona; tutte sono preziose per la storia dell’arte in Friuli. Questa edizione è tratta dalle appendici al Cittadino italiano, 18, 19, agosto 1883, n. 186, 187. 0‘i7. I codici gernonesi all’esposizione provinciale di Udine, illustrazione del sac. Valentino Baldissima. — Udine, Patronato, 1883; pp. 14; 16° picc. (R. O-B.) Nove libri di ragione della chiesa di S. Maria Maggiore di Gemona erano esposti alla mostra. Il Baldissera li illustra con documenti del luogo, cominciando dal più antico inventario della chiesa stessa in data 1401, comprendente 39 volumi, dei quali otto soli esistono oggi, cioè sette corali di cui le notizie artistiche vanno dal 1343 al 1373 e un graduale. Il nono codice esposto contiene 71 composizioni in musica sacra classica. Ve ne sono del principe della musica sacra, Pier Luigi da Palestrina, e di due maestri di cappella in Gemona, ossia Gregorio Gallino gemonese (morto ottan-