17 monografia di qualche importanza prima delle ultime ricerche fatte e delle molte che potrebbero farsi a illustrazione della famiglia. T-~v<;. Gli nomini illustri della famiglia Savorgnani, del prof. F. E. Mucchi. (Nel Giornale araldico-genealogico-diplomatico edito a Fermo, Anno i, n. 4, pag. 110 e segg.) — Rocca, Cappelli, 1873; pp. 5, 8° gr. a due colonne (R. M. G.) Prende le mosse dal famoso Francesco che nella prima metà del secolo xiv era chiamato no'nlis et strenuus miles ed ebbe gran parte nei fatti di quel tempo, e possedeva i sette castelli di Savor-gnano, Pinzano, Ariis, Buia, Flagogna, Osoppo e Sedegliano, e mori nel 1378. Segue a parlare del figlio e del nipote e del pronipote di Francesco, cioè Federico, Tristano e Pagano. Dei nomi dei due primi sono piene le storie friulane, l’ultimo, superstite della famiglia tuttora esistente, fu a militare in Ispagna ed_ ebbe a tìglio Girolamo, chiamato Yaslro dei Savorgnani, i cui numerosi figliuoli furono quasi tutti celebri, specialmente Giulio e Mario. I Savorgnani illustri nominati in questo scritto, che non manca di qualche inesattezza, sono 22. . La gens Langobardorum e la sua origine per Federico Bluhme, traduzione dal tedesco, assentita dall’autore, preceduta da un Cenno storico sulle genti germaniche ad opera di Achille Gennari avvocato in Pavia. — Milano, Guglielmini, 1873; pp. 55, 8°gr. (B. C. U.) Molti errori tipografici, ma in compenso, molta lodevole cura nel traduttore di annotare il testo, comunque si giovi di una erudizione non tratta da più recenti studi. Il libro entra appena appena in una bibliografia storica friulana per alcune citazioni di Paolo Diacono che illustrano l'ultimo capitolo intitolato : I Longobardi in Balia (pag. 49-53), nel quale si parla solo, e brevemente, degli elementi propri e aquisiti onde quel popolo si costituì nel nostro paese. 3