94 In questo articolo interrotto è raccolto quanto di più interessante fu esposto per la storia del risorgimento nazionale in Friuli nella mostra provinciale del 1883, in fatto di armi e di documenti curiosi e patriotici (V. n. 922). Una pala d'altare del Ghedina a Féletto-Umbei'to, articolo di N. (Nel Cittadino italiano, 1° novembre 1883, n. 252) — Udine, Patronato, 1883; col. 3, fol. (B. C. U.) La pala è divisa in due parti. Nella inferiore è rappresentata la Chiesa, nelle persone di S. Pietro e S. Paolo: il primo è in atto di consacrare S. Ermacora alla presenza di S. Marco e di S. Siro: la scena è riferita all’anno 47 e avviene nella sala del palazzo del senatore Cornelio Pudenti che vi assiste con la sua famiglia. La parte superiore della pala rappresenta il Patrocinio di S. Giuseppe. L’opera, qui minutamente descritta, è considerata « fra i moderni capolavori dell’arte religiosa, » ed era stata contesa all’umile Feletto, con proferte ingenti, dalla cattedrale di Innsbruck. oti.*». Di alcuni pittori e pitture in Gemma dal 1300 al 1500, estratto di note dei Sac. Valentino Baldissera. (Nozze Micheli-Adriani) — Gemona, Bonanni, [1883]; pp. 13, 8°. (R. O-B.J Molti nomi, nè tutti conosciuti prima d’ora, appariscono in questo opuscolo pregevole. Il più antico pittore di Gemona e insieme del Friuli fu Nicolò di Manuccio morto nel 1359. Aveva due figli pittori e nel 1327 e quattro anni dopo lavorò in Gemona nella chiesa maggiore di recente ricostruita. Poi è ricordato un prete Giacomo e un Giovanni miniatori, e Giovanutto figlio di Nicolò, e un altro Nicolò e Leonardo da Udine, e Clemente da Gorizia in compagnia di Pietro da Udine. Questi ed altri minori nel secolo xiv. Nel xv trovasi maestro Domenico da Udine, detto lu Domine, e più tardi un altro maestro Domenico, di cui è forse un a fresco che si conserva, in data 1473, nella volta della stanza sotto la sacrestia della maggior chiesa di Gemona. Sono ricordati anche maestro Stefano, maestro Antonio da Udine e fra Zuan todesco che dipinse le figure nei vetri del coro. Sul cadere del secolo è ricordo dei tre sommi Pellegrino da S. Daniele, Cima da Conegliano e GiovanniMartini. Interessanti sono i documenti che riguardano il primo, tolti dalle note del cameraro; del secondo si ammira ancora una tavola rappresentante la Vergine col Bambino nella chiesa della Madonna delle