Iti loro. Manuale di geografia, storia e statistica del Litorale, ossia della contea principesca di Gorizia e Gradisca, della città immediata di Trieste e del margraviato d’Istria, compilato da B. dott. Benussi, professore al Ginnasio comunale superiore di Trieste. — Pola, Bontempo, 1885; pp. xix-209, 8° gr. (R. 0-B.) La parte storica (pag. 31-144) di questo bello e pratico volume non abbraccia solo gli avvenimenti politici, ma viene discorrendo le vicende della coltura, in senso largo. E divisa in otto epoche, dai tempi preromani ai nostri giorni. Pel Friuli, seguite brevemente le vicende del dominio temporale dei patriarchi, si viene mostrando come accanto a questo andasse formandosi ed accrescendosi la nuova contea di Gorizia, che ebbe quattro secoli di vita autonoma e come dalle lotte tra i conti e i patriarchi sorgesse quella dualità politica, le cui conseguenze rimangono deplorabilmente vive anche ai di nostri. Cresce pregio al lavoro del Benussi la notizia delle complicate istituzioni che ressero durante i secoli tutte le provincie del Litorale. — Io stesso- scrissi di questo lavoro una recensione nella Rivista Storica Italiana di Torino, Anno n, fase, n, pag. 411 -413; cosi pure ne parlarono il Manzano nell’Archivio Veneto, Tomoxxix, pag. 211-212; Arcolani (Carolina Luzzatto) nel Corriere di Goi'izia, 10 gennaio 1885, n. 3,; Paolo Tedeschi nella lYovincia dell'Istria, 1° aprile 1885, n. 7. 1077. Cronaca goriziana, noterelle estratte da un manoscritto da Carlo Seppenhofer. (Nozze Venuti-Candido) — Gorizia, Pater-nolli, [1885]; pp. 9, 8®. (R. 0-B.) Ascendono a sole 19 le noterelle stralciate e vanno dal 24 aprile al 26 settembre 1572. Ha pieno fondamento l’opinione del collettore che gli appunti fossero di mano di una specie di segretario comunale e giudice di pace, dacché si parla quasi sempre di questioni o contravenzioni o baruffe di poco rilievo, da esso avvertite e in parte conciliate. Tra le poche annotazioni in calce inerita ricordo quella intorno a S. Pass, che sarebbe semplicemente S. Basso, e non già Schònpass o Sempas, come vorrebbero malamente alcune « creazioni di fantasie partigiane. ». 1078. La piazza grande, di Giuseppe barone Formentini. (Nella appendice alla Rassegna 5, 20 giugno 1885, n. 3, 4) — Gorizia, Ilariana, 1885; col. 14, fol. (R. 0-B.)