200 rarli secondo il grado loro. » — Ne parla il Giornale di Udine, 10 gennaio 1885, n. 9. H63i Diodato Tichievich, ultimo capitano veneto al forte della Chiusa, nota di Valentino Ostbrmann. (Nella Cronaca della Società Alpina Friulana. Anno iv, pag. 123 e segg.) — Udine, Doretti, 1885; pp. 4, 16°. (R. O-B.J Di cinque iscrizioni che erano nella fortezza della Chiusa, una è affatto perduta, due si conservano ancora (a. 1343 e 1 (¡23) presso due privati e altre due si hanno in copia (a. 1737 e 1738). Sono riportate dall’Ostermann in aggiunta alla notizia sull'ultimo, capitano della Chiusa che naque in Risano di Dalmazia, fu prode soldato, e mori dopo la caduta della republica, lasciando in miseria la moglie Antonina, poi sussidiata dal Buonaparte. Il forte fu demolito dall’Austria nel 1826; ancora vedesi un fico quasi inaces-sibile dove era l’orticello del capitano. (V. n. 973) 1154. Elogio funebre del defunto D. G. li. Trevisan arcidiacono di S. Vito, letto alla bara il 7 aprile 1885 da P. A. Cicuto. — Udine. Cantoni, 1885; pp. 18, 8° gr. (B. C. U.) Le lodi si rivolgono all’uomo, al sacerdote, al parroco. Il Tro-visan ebbe mente limpida, memoria tenace. Il solo cenno biografico che si ricava da questo libro è che il Trevisan, quando mori, aveva settantotto anni. Si parla del Trevisan anche da un G. Z. nel Cittadino Italiano{ 10-11 aprile 1885, n. 79. H55. Notizie biografiche intorno a quattro sacerdoti da Vito d'Asio, tolte dagli studi inediti del rev.“* canonico G. Pietro dott. Fabrici fu arciprete vie. for. di Azzano X. (Per ingresso di D. Domenico Pasqualis ad arciprete di Lorenzaga) — Portogruaro, Ca-stion, 1885; pp. 14, 8°. (R. O-B.) Il primo è il dott. G B. Ciconi, pievano d’Asio, nato di Can--dido ed Isabella Narduzzi nel 25 novembre 1624: stette parroco 43 anni e mori nel 18 dicembre 1692, e molti furono i lavori da lui fatti eseguire nella chiesa matrice di S. Martino e in Clauzetto.— Il secondo fu Candido Ciconi nipote del precedente, curato in Vito d’Asio; naque il 18 agosto 1665. La chiesa di Vito, rifabricata ed ampliata fin dal 1493, fu da lui ingrandita di molto e le fu aggiunto un campanile. Dopo 52 anni di ministero, Candido Ciconi mori nell’8 15