80 lodato che naque in Cividale il 24 agosto 1820 dal santese Domenico e da Maria Maddalena Scozziero. A dodici anni cominciò ad imparare la musica sacra, nella quale riusci sommo, sotto la scorta del maestro ab. Candotti, mansionario ed organista del Duomo, e avviato agli studi di gramatica latina dal sacerdote De Luca, mansionario e primo tenore della cappella musicale di Cividale, poi entrò nel Seminario di Udine e fu prete. L’ingegno alquanto tardo nei primi anni perchè impedito di svolgersi dalla debole salute, si fece profondo e sottile con l’avanzare, accompagnato da una grande modestia. Crebbe la sua predilezione per gli studi della musica sacra cui ricondusse alla imitazione del Palestrina e alle pure fonti del canto fermo o gregoriano. L’effetto corrispose siffattamente al genio naturale e allo studio che, tanto in patria, quanto nei ripetuti viaggi a Roma, ebbe modo di perfezionarsi nell’arte di cui diede prove solenni, e da cui trasse molta fama ed onore. Diresse anche nella sua città il regio Museo, l’insigne Archivio e la Biblioteca già della collegiata, ora del comune. La sera del 21 gennaio 1883, mentre, già infermo, stava ricopiando la musica del salmo « In exitu Israel de Egypto » pur allora composto, giunto alla parola maicrri del versetto Benedixit, depose la penna e qualche ora dopo non era più. Questa publicazione è preceduta dal ritratto del Tomadini ed è seguita da un’appendice (pag. 29-47) che tocca la storia del canto sacro e della musica da chiesa, e si conchiude con la ristampa di una costituzione di Alessandro VII e di un'enciclica di Benedetto XIV. 013. Parole dette dal signor Ermanno D’ Orlandi, facente funzioni di sindaco di Cividale del Friuli, in elogio del defunto Canonico Monsignori' Giaccnno Bartolomeo Tomadini, nell’atto che il funebre corteo stava per entrare in Duomo, addi 23 gennaio 1883.— Cividale, Fulvio, ^1883] : pp. 3, 8°. (R.O-B.) Nulla è dato di aggiungere all’indicazione del titolo; solo una nota accenna ai genitori del Tomadini e al giorno della sua nascita. — Sono ripor tate anche nel Cilladitio italiano, 25 gennaio 1883, n. 20. 014. Monsignor Jacopo Tomadini, articolo di un Anonimo. (Nel Cittadino italiano, 20-21 febraio 1883, n. 42) — Udine, Patronato, 1883; col. 7, fol. (B. C. U.) Nel trigesimo dalla morte del Tomadini usci in luce questo articolo, accompagnato da un ritratto veramente parlante, disegnato