103 041. J. von Zahn. — 1 castelli tedeschi in Friuli, traduzione Hi C. A. Murerò. — Udine, Doretti, ed. Gambierasi, 1884, pp. 81, 16°. (R. O-IL) Bel pensiero ebbe il prof. Murerò di tradurre quest’opera che, uscita in due edizioni in tedesco (V. n. 622 e 387), suscitò qualche polemica; egli volle con ciò destare nei suoi connazionali l’amore agli studi della storia patria, ai quali il prof. Zahn, benché straniero, recò sapiente e paziente tributo di ricerche, dichiarandosi « sincero amico del Friuli e delle sue odierne istituzioni, * desideroso unicamente di verità e pronto a ricredersi « se con la scorta di sicuri documenti gli si potesse provare che si è ingannato.» Il traduttore non si accinge, e lo potrebbe, a questa indagine; ma nella prefazione getta qualche idea feconda e meritevole di studio, accennando alla venuta in Friuli, fin dal secolo xm, di moltissime famiglie da altre parti d’Italia, specie dalla Toscana, al formarsi della borghesia, e alla resistenza opposta dal dialetto friulano all'invasione straniera, senza parlare del piccolissimo numero dei castelli tedeschi in Friuli di confronto a quelli di origine paesana. Il libro trae pregio singolare dalla riproduzione dei nove disegni che l’autore, tolse dal vero e inseri nella seconda edizione tedesca. — Di questa traduzione scrissero P. Valussi nell’appeBdice al Giornale di Udine, 7 giugno 1884, n. 136; Camillo Giussani nella Patria del Friuli, 5 giugno 1884, n. 134; Antonio Fiammazzo nell’appendice al Friuli, 10 giugno 1884, n. 139 che ne dà qualche saggio; Cesare Fornera, pure nell’appendice al Friuli, 18 giugno 1884, n. 145; Aldus nell’appendice al Cittadino italiano, 10-11 giugno, n. 130, e il 'Corriere di Gorizia, 8 luglio 1886, n. 81. Quest’ultimo giornale scrisse brevi parole anche sulla seconda edizione dell’originale dello Zahn, 10 fe-braio 1883, n. 12. ' 043. Cronaca de’ suoi tempi, del 1499 al 1540,-di Roberto dei signori di Spilimbergo. (Nozze Serravallo-De Concina) — Udine, Patronato, 1884; pp. 38, 8°. (B. C. U.J Roberto naque da Ercolè e da Susanna di Valvasone intorno al 1480, e mori nel 1541; fu fratello di Adriano padre della pittrice Irene. Usava annotare i fatti correnti in uno scartafaccio di conti. Da quelle note usci la presente Cronaca che il dott. Vincenzo Joppi trascrisse per l’editore Francesco Florio dall'originale esistente nell’archivio del fu conte Enea di Spilimbergo, corredandola di una