i)8 Il prof. Carlo Cipolla nelle Fonti edite della storia della regione veneta ecc., App. ih, pag. 6 (V. n. 999) giudica cosi questo lavoro: « Cronaca edita sulla base dei ms. Vaticano, Veneziano (Seminario) e Dresdense (tutti e tre del secolo xiii), nonché di un codice Marciano (in parte già noto) del secolo xvi. I Codici erano stati illustrati sia dal Simonsfeld stesso, sia dal Bethmann (ed. Waitz in N. Arch., il, 347). La nuova edizione ha molta diversità dalle precedenti ne rimane escluso il brano sulla pace del 1177 segg. Mancano alcuni brani favolosi, di .storia antica, con cui principia il codice Dresdense. C’è invece di più un breve brano, finora inedito, sulle origini venete; ma affatto romanzesco. La disposizione dei diversi brani è differente da quello che troviamo nelle precedenti edizioni. Ricchissima la suppellettile critica. » Questo preme anche per ciò che nel Chronicon Altinate ha attinenza con la storia della regione friulana, e specialmente di Grado. Per il Simonsfeld il Chroni-ron Gradense sarebbe una copia incompleta ed alterata de\VAltinate (V. n. 809). — Qualche appunto fa il Fulin a questa publicazione nell'articolo che ne scrisse Arch. Veneto, Tomo xxvn, pag. 218. — E a questo punto merita di essere ricordato l’interessante lavoro di M. Augusto Prost: Les Croniques Vénitiennes, Paris, Palmé, 1882, estratto dalla Revne des Questions historiques. Il nostro illustre C. Desimoni ne loda la diligenza, ma ne segnala i molti difetti in un notevole scritto neH’AreAmo storico italiano, Serie iv, Tomo x, pag. 230-236. o:* l. Early Chroniclers of Europe. — Itabj, bv Ugo Balzani, published under thè direction of thè Committee of generai litera-ture and education, appointed by thè Society for promoting chri-stian hnowledge. — London, 1883; pp. xi-340, 16®. (R. O-B.) • Non vuol essere un lavoro critico sulle fonti, ma una storia descrittiva della nostra cronografia, e anche come tale interessa altresì il Friuli per quanto vi è detto con qualche larghezza del- Y Hi storia Langobardorum di Paolo Diacono, citandosi in nota tutti i recenti autori tedeschi che ne hanno trattato (V. Bibliogr. Tomo i, passim). Questo lavoro usci tradotto in italiano col titolo Cronache italiane del medioevo, Milano, Hoepli, 1884; pp. xiv-311, 16°; ma dell’originale parlò Oreste Tommasini presentandolo all’Accademia dei Lincei, e invocandone, come avvenne, una buona versione. V. Archivio Storico Italiano, Serie Quarta, Tomo xn, pag. 155. — Anche