55 si occupa il volumetto, che è notevole per eleganza, essendo impresso con caratteri e su carta a modo antico. L’originale tedesco dello Zahn fu tradotto dal prof. Murerò (V. n. 941). — Ne scrisse il prof. C. Cipolla, nell’Archivio Veneto, Tomo xxvi, pag. 175-178, un articolo riportato nell’appendice del Giornate di Udine, 13 novembre 1883, n. 271. 838. Die östlichen Alpenlander im Investitur streite, von Franz Martin Mayer. — Innsbruck, Wagner, 1883; pp. 252, 8°. (R. W. U.J Di sommo interesse è l'argomento propostosi dal May er che lo studiò accuratamenle sulle fonti e sugli scritti editi, specialmente dello Czörnig e del Zahn. Tutti sanno la parte che i patriarchi d’Aquileia presero alla contesa per le investiture tra l’impero e la chiesa, e come spesso si chiarissero favorevoli al primo, portativi dalle relazioni personali e dalla riconoscenza che li stringevano agli imperatori. Il libro pertanto (pag. 90-112) considera specialmente i casi del patriarca Uldarico dei duchi di Carinzia, ma risale per incidenza ai tempi di Popone, dal quale incominciò, tranne brevi interruzioni, la serie dei patriarchi di famiglie tedesche. Naturalmente, dovendo discorrere dei paesi delle alpi orientali, l’autore tratta della casa degli Eppenstein duchi di Carinzia e dei loro successori che ebbero tanta parte nella storia friulana della line del secolo xi e del principio del successivo (pag. 153-176). Quest’opera, divisa in 13 capitoli, venendo fino alla metà del secolo xii, eccede anzi i confini propostisi dal titolo, ma ciò con maggior vantaggio del tema, e si parla dei primi successori del patriarca Uldarico. L’ultimo dei cinque documenti che chiudono il volume è dal 25 maggio 1285: tratto da una pergamena dell’archivio di Stato viennese, riguarda possessi scambiati nel Goriziano e in Carinzia tra Corrado abate di Ilosazzo e Federico abate di Millstadt. 830. Michele Leicht. — Giudizi feudali in Friuli, note di .studio. (Nell’Ateneo Veneto, Serie vi, Voi. ui, pag. 193 e segg.; Serie vii, Vol.i. pag.335 e segg.) — Venezia, Fontana, 1883; pp.73,8°. (R. O-li.J Il libro si divide in due parti : epoca patriarcale ed epoca veneziana, e tocca un argomento non discorso sistematicamente per innanzi, anche fermandosi, come l’autore si propone, alla forma processuale che non si è ancora intieramente liberata dalle pastoie feudali. Il maresciallo, a nome del patriarca, esercitava la sua vigilanza