218 HT3. Die alten Vólker Oberitaliens (Italiker [Umbrer], Raeto-Etrusker, Raeto-Ladiner, Veneter, Kelto-Romanen), eine ethnolo-gische Skizze von Carl Freiherrn von Czoernig, k. k. Wirkl. Gemeinen Rathe ecc. — Wien, ed. Hòlder, tip. Jasper, 1885; pp. 311, 8° gr. (S.A.F.) Il librp non segue un programma determinato, rigorosamente scientifico, nè tiene molto conto delle ultime ricerche. Esso, che si presenta come frutto dei molti studi fatti dall’autore, già vecchio, trae dagli antichi testi, dalla filologia, dagli scavi, le notizie opportune per la storia politica e dei costumi. Molto si occupa della regione friulana, come abitata dai Veneti e dai Celto-romani, ma specialmente s’indugia sui Reto-ladini o friulani (pag. 48-57), studiandone con particolare riguardo la lingua (pag. 57-69). Lo Czòr-nig si propose, in una parola, di dimostrare che la pianura del Po, tra le Alpi e gli Apennini, « die Mutter aller Cultur ist » è madre di ogni coltura. — Ma le conclusioni linguistiche dello Czòrnig contradicono quelle dell’Ascoli e del Gartner e perciò non vanno accolte alla cieca, come ebbe a dimostrarlo il prof. Carlo Alberto Murerò in una lettura dal titolo « Nuova opinione, » fatta all’Ac-cademia di Udine nel 29 maggio 1885, e bene riassunta nel Giornale di Udine, 4 giugno 1885, n. 132. Oltre molti altri ancora, si occupò di questo lavoro il Corriere di Gorizia, 19 agosto 1885, n. 66, stralciandone alcune frasi relative al Friuli, e prima il prof. Enrico Maionica scrisse una lunga recensione col titolo: Saggio critico, nell’appendice dello stesso Corriere di Gorizia, 25, 28 fe-braio, 4, 11, 14, 21 marzo 1885, n. 16-18, 20, 21, 23, col. 31, fol.