72 lin mese erasi ivi mandato Martino di Villalta. Tutti i documenti sono in latino. Cenni stm'ici della città di Udine, di Carlo Alberto Murerò. (Nella Guida di Udine, r o>nme>-ciale-storica - artistica-amministrativa, compilata da Achille Avooadro, Anno i, pag. 1 e segg.)— Udine, Cosmi, 1883; pp. 26, 16°. (R.O-B.J E un sunto accuratamente condotto delle vicende della nostra città fino dalle origini, e non manca di critica l’esame fatto intorno al nome di Udine. La storia è divisa nel modo più semplice, secondo la cronologia dei patriarchi aquileiesi, risalendo alla prima metà del secolo xm, quando Bertoldo di Andechs vi trasportava da Ci-vidale la sede del principato. Alcuni episodi importanti, riferiti con qualche ampiezza, danno speciale colorito alla narrazione che perde il suo interesse dopo il 1524, nel quale anho Udine fu chiamata da Marino Grimani «Aquileia Nova.» Delle istituzioni è parlato in breve nel corso del racconto. H74. Il castello di Udine, cenno di Valentino Ostermann. (Nella Guida di Udine ecc., compilata da Achille Avooadro, Anno i, pag. 65 e segg.) — Udine, Cosmi, 1883; pp. 6, 16°, con vignetta. (R. O-B.J L'autore riassume la storia del castello di Udine, mostrandosi persuaso, dalia scoperta di monete, che esso risalga ai tempi ro-, mani, e, per congettura, anche prima. Il castello divenne nel secolo xm stanza dei patriarchi, e, dal 1420 al 1797, dei luogotenenti. Fu caserma fino al 1819, poi sede dei publici uffizi, indi nuovamente caserma austriaca e italiana. Nel 1882, demolite le fortificazioni, vi fu aperto attraverso il colle il publico passaggio. L’antico edifizio cadde per terremoto nel 1348; il nuovo nel 1511, e solo nel 1560 fu completata la ricostruzione dell’attuale palazzo. I portici sono del 1487; l'arco Bollani che dà sulla piazza è del 1556; e lo scalone fu costruito quattordici anni appresso, essendo luogotenente Alvise Giustinian. La scala interna fu architettata da Giovanni da Udine nel 1547. L’autore descrive le opere d’arte che fregiavano il gran salone, sede un tempo del Parlamento friulano. L’articolo si chiude con un cenno della chiesa e del campanile e una descrizione della veduta che si ha dalla piattaforma della specola. (V. Panorama delle Alpi dal castello di Udine, annesso alla Illustrazione di Udine,