79 888. Gli scavi recentissimi d'Aquileia, osservazioni preliminari di Enrico Maionica, i. r. Conservatore. (Nell’appendice all’Osser-vatore triestino, 15 dicembre 1883, n. 286) — Trieste, Lloyd austroungherese, 1883; col. 4, fol. (B. C. T.) Qui l’autore spiega come già avvenisse, da parte dei cavatori in buona fede, lo sperpero di molti oggetti rinvenuti nell’agro aqui-leiese, e protesta contro l’opinione divulgata che in generale gli abitanti d'Aquileia non s’interessino per gli scavi, mentre « pochi sono quelli che, costretti dalla necessità, manomettono gli antichi monumenti per ricavarne qualche profitto.» È un articolo conciliativo per ottenere che sieno preferibilmente venduti al museo i nuovi ritrovi. H8D, Le strade romane attraverso il confine, sulla ria di Aqui-leia pel ponte Orlando, lettera al co. Corinaldi del dott. Giuseppe Canciani. (Nell'appendice del Giornale di Udine, 24 ottobre 1883, n. 254) — Udine, Doretti, 1883; col. 5, fol. fS. A. F.) Le indagini, qui descritte, si praticarono il 16 ottobre e diedero per effetto la scoperta di un fondo di ghiaia e sassi, lungo'circa otto metri, e di fronte al ponte Orlando ghiaia o pietre per la lunghezza di 25 metri. Il percorso fu fatto in battello lungo le roggie Antonina e della Castra e presso l'altra dei Brusati. 800. Topografia della regione veneta dall’epoca romana alla discesa dei Longobardi in Italia, atti verbali dell'adunanza generale privata tenutasi in Venezia il 4 febraio 1883, nella sede della Deputazione, e dell'adunanza 29 marzo 1883 della Commissione per l’opera la * Topografia romana nella Venezia. » (Negli Atti della K. Deputazione Veneta di storia patria, inseriti nell'Archivio Veneto, Tomo xxv, pag. 253 e segg.) — Venezia, Commercio, 1883; pp. 10, 8°. (R. 0 - B.) Posta dal prof. Wolf, fra altre, la questione sul territorio da ripartirsi fra le Commissioni provinciali, si stabilisce anzi tutto /li riconoscere gli agri antichi della regione veneta mantenendo lo studio diviso per circoscrizioni provinciali e tenendo conto dell’opera di studiosi residenti sul luogo, i quali farebbero parte di alcune sottocommissioni. Questo fu fissato per l’agro concordiese, il cui studio sarà affidato a una Commissione speciale di cui farebbero parte il Bertolini e il Degani. La seduta del 4 febraio pose le prime basi dell’importante lavoro sulla Topografia romana nella Venezia.