151 dusse in Friuli la patata. Erasi tramutato fino dal 1738 a Venezia dove piantò una manifattura e una scuola dell’arte serica. Molte e importanti furono le sue opere, apprezzate anche fuori d'Italia, in Francia e in Germania. Mori in Venezia il 4 dicembre 1770, l’anno della morte del filosofo moralista Jacopo Steliini. Il borgo di S. Maria in Udine fu chiamato via Zanon con quel decreto del 27 novembre 1871 che, rispondendo ai nuovi tempi, mutò molti altri nomi delle vie udinesi (V. n. 504): nel 1879 una lapide fu posta nella casa da lui abitata, ove sorgeva l’incannatoio per la seta. 1037. Lettera di Antonio Zanon sull’agricoltura, diretta a monsignor Francesco Florio canonico primicerio del capitolo di Udine, nel Luglio 1760. (Nozze Serravallo-De Concina)— Udine, Patronato, 1884; pp. 11, 8°. (B. C. U.J Il Florio, nella Vita del beato Bertrando, stampata nel 1759, accennava a una fabrica di panni introdotta in Udine nel 1348. Ora il Zanon chiede al Florio contezza del documento che avrebbe confortato la sua asserzione, e si diffonde poi sull’agricoltura e il commercio. La lettera si chiude con un cenno biografico di Antonio Zanon, scritto da Vincenzo Joppi. Editori della lettera furono Fabio e Filomena Peretta. — Ne parla Aldus nel Cittadino italiano, 13-14 settembre 1884, n. 208, e il Fanfulla della Domenica, 5 ottobre 1884, n. 40. 1038. Artisti veneti in Roma nei secoli xv, xvi e xm, studi e ricerche negli archivi romani per A. Bertolotti. (Nei Monumenti editi dalla R. Deputazione veneta di storia patria, Serie Quarta, Miscellanea, Voi. in)— Venezia, Visentini, 1884; pp. 99, 4°. (B. C. U.) Degli artisti friulani nel secolo xvi figura Mario Savorgnano architetto consultato da Paolo III per le fortificazioni di Roma, e il sommo Giovanni da Udine fra i pittori che nel 1524 e nel 1531, come da partita inedita (pag. 17), dipinse più bandiere e drappelloni •tf per la guardia del papa o pel castel Sant’Angelo o per le navi di Antonio Doria. Addi 18 luglio 1561 sono segnati quattro scudi di cera per l’esequie di Giovanni da Udine: ecco sciolta la controversia intorno all’anno della sua morte. Sótto il 1562 appare un Donato da Udine, come pittore e decoratore delle volte della loggia, alle quali lavorava pure l’udinese pittore Sebastiano Secante. Il Bertolotti ha la prova che fosse di Udine anche il famoso inta-