160 e non manca di livore. — Del presente opuscolo del Podrecca scrissero il Giornale di Udine, 20 marzo 1885, n. 68; il Friuli, 24 marzo 1885, n. 71; il Cittadino italiano, 27 marzo 1885, n. 68; il Corr'iere di Got'izia, 21 marzo 1885, n. 23. io.">4. Un giusdicente nella Slavia italiana, dell’avv. C. Podrecca. (Nozze Tonellotto-Concinone) — Cividale, Fulvio, 1885; PP. 11, 8°. (B. C. U.J Le ville di Clenia ed Altanizza stavano ancora nel 1750 sotto la giurisdizione dei consorti Rubeis, Piccottini e Foscolini, ma due anni dopo per l’aquisto fattone dai dottori Pietro Rossi ed Ottaviano Padani suocero e genero furono ad essi investite con ducale di Francesco Loredano. Dei tre documenti, qui raccolti, l’ultimo è il pili importante e contiene in sedici capitoli (pag. 8-11) le norme per la giurisdizione civile e criminale esercitata nelle ville suddette da Padano Paciani, erede di Ottaviano. — Sp ne parla nel Cittadino italiano 1-2 dicembre 1885, n. 272. ìor;.". Documento su Anduins, ricopiato da V. Joppi. (Per ingresso di Don Giammaria dott. Fabricio ad arcidiacono di S.Vito) — [Portogruaro, Castion, 1885]; p. 1, fol. (R. 0-B.) L’originale derivò dall’archivio notarile di S. Daniele. Nel 15 novembre 1516 Pellegrino pittore conviene coi camerari della chiesa di S. Margherita di Anduins di fare, scolpire, dipingere, dorare una statua di S. Margherita, pulcram et sufficientem, per cinquanta ducati, et plus et minus prout ei videbitur facere. ior><». Dell'origine, ingrandimento ed eccidio della città d'A-quileia, dissertazione inedita di fra F. G. Bernardo Maria de Ru-bkis, volgarizzata per don Domenico Pancini. (Per ingresso di mons. Giovanni Maria Berengo ad arcivescovo di Udine) — Udine, Patronato, 1885; pp. xvi-112, 8°. (S. A. F.) L’originale della dissertazione trovasi alla Marciana di Venezia: la traduzione presente fu fatta sulla copia autentica presso la biblioteca comunale di Udine. La memoria si divide in dodici capitoli e trae lume dai testi degli scrittori greci e latini, geografi e storici, riportati in nota. Il De Rubeis si giova della critica propria e degli autori che lo precedettero per chiarire parecchi dubii, nei quali ci fanno cadere gli antichi scrittori, e tratta di tutta la re-