175 più volte troviamo nominata la contea principesca di Gorizia e Gradisca. Nel 1791 era costituito un capitanato provinciale per gli oggetti politici e un giudizio provinciale indipendente da Trieste; ciò per concessione di Giuseppe II. In tale occasione, nel 31 agosto 1791, si fecero sulla piazza «dei fuochi artificiali accompagnati da musica turca. » 1085. Si fata fuissenl, Milanraimondo o Carola, di Valentino Baldissera. (Nozze Giti -Zignoni =* Rubini) — Gemona, Bo-nanni, 1885; pp. 8, 8°. (B. C. U.) Sono due documenti, editi altra volta dal De Rubeis, i quali dimostrano che, si fata fuissent, Gemona Sarebbesi ' trasportata presso Ospedaletto dove il patriarca Riimondo aveva intenzione-di piantare una terra con mercato, dal titolo Milano di Raimondo. Il documento è del 1297. Dal suo canto il patriarca Nicolò di Lussemburgo, nel 1351, aveva decretato che Gemona, disagevole ai mercatanti, « si traslochi quanto prima tra i colli di Calpargis presso Ospedaletto e il prato di Agelai, » e, in onore di Carlo IV re dei Romani fratello del patriarca, abbia a chiamarsi Carola e sia donata di tutti i privilegi, compreso il niderlich, già concessi a Gemona stessa. Ma i due progetti restarono nello stadio di pio desiderio. 1080. Deliberazioni del Consiglio della Magnifica Comunità della Motta riguardo all’antico Collegio dei Nodari, estratta da registri custoditi nell'arphivio del Comune. (Nozze Carnielli-Ruzzini) — Treviso, Nardi, 1885; pp. 12, 4° picc. (R. 0-B.) Il signor Gdoardo Tommasinì dedica agli sposi questi quattro documenti, uno in latino e tre in italiano, che vanno dal 19 settembre 1485 al 13 agosto 1693. Ma tutte le cose ivi dette, come la supplicata istituzione del collegio notarile della Motta e la istituzione di un archivio per custodirvi le scritture dei notai defunti, SI riferiscono specialmente alla storia di Treviso. Giova però avvertire che gli eruditi e gli studiosi possono trarre utili notizie dall’archivio mottense, che rimonta al 1466, e dovrebbe, con cataloghi e ordinamenti opportuni, offrir campo a una completa monografia sopra un paese che si resse sempre ad ordini liberi.