115 903. La chiesa di Colloredo di Monlealbano ed i suoi rettori. (Per ingresso di Don Cromazio Cramazzi a parroco di Colloredo di Montalbano) — Udine, Patronato, 1884; pp. 16. 8°. (li. C. U.) Opuscolo dovuto all’abate conte Alberto di Colloredo Mels. Si fa risalire al 1330 la chiesa parrocchiale del castello di Colloredo, dedicata agli apostoli Andrea e Mattia e costruita dai quattro figli di Guglielmo signore di Mels e di Venzone che nel 1303 aveva fondato il castello stesso. I Colloredo furono giuspatroni del beneficio. Ma la serie dei rettori non va più in là del 1598, cominciando con Paolo de’ Neri e venendo senza interruzione fino a noi. La serie comprende 17 nomi, e la cura rimase vacante due sole volte. È notato che nel 1649 fu battezzata una turca e nel 1688 un ebreo, ambi ventenni. Il castello di Cusano, notizie e documenti raccolti dal canonico Ernesto Degam. (ìiv\YArchivio Veneto, Serie ii, Tomo xxvm, pag. 67 e segg., pag. 335 e segg.) — Venezia, Commercio, 1884; pp. 91, 8°. (tì. 0-B.) Corredata da ben 36 documenti finora inediti che vanno dal 1164 al 1390 (pag. 38-91), l’autore racconta una pagina quasi ignorata di storia dei signori di Cusano e del loro castello che, situato a mezza via tra Pordenone e San Vito, sparì affatto nei suoi ultimi avanzi quando nel 1854 vi passò sopra la ferrovia. Una parte dei documenti raccolti, sebbene affatto nuovi, perchè trovati nell’archivio della mensa vescovile di Concordia, coincidono nell’epoca con quelli publicati dallo Zahn nel noto volume Austro - Friulana (V. n. 439); onde l'autore, prima di entrare nel suo argomento,, fa alcune acute e giuste osservazioni sul libro dello Zahn (pag. 1-10) che, nel narrare la guerra rotta da Rodolfo IV alla chiesa di Aqui-leia, porta le ragioni del primo il quafe invece fu provocatore cupido di dominio a spese del debole patriarcato. La monografia del castello di Cusano (pag. 11-37) ne tesse minutamente le vicende, dalle pi-ime memorie che si trovano di quei signori de Cusa nel 1150 come testimoni della pace tra Pellegrino I patriarca ed En-gelberto conte di Gorizia. Nelle lotte intervenute sulla fine di quel secolo (1199-1204) tra la republica di Treviso e Pellegrino II, Rodolfo e gli abitanti di Cusano si chiarirono nemici del patriarca. In seguito i Cusano aquistarono un terreno in Carvacco, piccolo villaggio tra Colloredo e Buia, e anche da quello si chiamarono, ma