84 tosi qualche tempo in Italia, passò in Francia. Ma re Luigi XIV, allora in contesa con Roma per la questione delle regalie, ne lo cacciò, e il padre Marco venne nel Belgio, e di qui ripassò in Germania e in Italia. Udine lo udì nel 1683; ma nello stesso anno Leopoldo imperatore, in affanno per l’assedio dei Turchi sotto Vienna, 10 spedisce a consiglio, nel campo di Carlo di Lorena a Krems, dove si conchiude di accorrer tosto a liberare la capitale, e il padre ad eccitare i cristiani all’offesa sulla vetta del Kalemberg : in molte delle imprese successive contro i Turchi fino al 1697 il padre Marco non intermise l’opera sua. Due anni dopo, il 13 agosto, moriva a Vienna nel convento dei cappuccini, visitato dalla casa imperiale. OOl. Alcuni cenni biografici del cav. e prof. Gio. Batt. Bassi ed altri contemporanei, di A. Picco. (Nel Giornale di Udine, 23, 24 e 25 gennaio, n.20-22) — Udine, Doretti, 1883; col. 5, fol. (S. A.F.J Oltre le notizie della vita del Bassi ( V. n. 660 ) è qui dato l’elenco molto particolareggiato delle opere architettoniche da lui condotte a Udine, a Palmanova, ad Aviano, a Pordenone, in Car-nia, a Chiusaforte. I cenni sul Bassi porgono occasione al raccoglitore di parlare dei suoi contemporanei, specialmente artisti, da lui sempre protetti col consiglio. Da lui, fino dal 1828, mosse la prima idea di un busto a Giovanni da Udine e al Pordenone. Grande fu anche il patriotismo del Bassi che comincia il suo testamento con queste parole; « Alla misericordia di Dio raccomando me stesso, e alla sua giustizia la completa redenzione dell’Italia. » 003. Cenni biografici dell'insigne incisore cav. Antonio Fa-bris di Udine, di A. Picco. (Nel Giornale di Udine, 30 giugno, 4, 7, 11 luglio 1883, n. 155, 158, 161, 164). — Udine, Doretti, 1883; col. 5, fol. (S. A. F.) Del Fabris e della sua opera si aspetta con impazienza una compiuta illustrazione dal prof. Valentino Ostermann. Intanto citiamo questi cenni che raccolgono qualche notizia del mirabile lavoro del Fabris che, nato in Udine nel 4 novembre 1790, inori in Venezia nel 19 febraio 1865. Cominciò apprendista barbitonsore, ma il genio lo portava a più nobile arte : fu dapprima protetto dal co. Francesco di Toppo che gli commise un vassoio d’argento, riuscito magnifico. Ma il suo ideale era farsi incisore di medaglie e allogossi col valente Pietro Santi di Udine. Da quel giorno fu por-