188 altrettanti di secondarii a completo sviluppo del vasto argomento. I tre indici a due colonne che chiudono il libro, delle cose (pàg. 267-278), dei luoghi (pag. 279-284), delle persone (pag. 285-293), e questo suddiviso in autori, benefattori e persane diverse, sono un vero modello del genere. Le pagine premesse al volume dànno ragione degli intendimenti e del metodo seguiti dell’autore. ino. Cenni sull’arte della stampa, dissertazione di Un Operaio. (Nell'appendice al Giornale di'Udine, 15 gennaio 1885, n. 13) — Udine, Doretti, 1885; col. 7, fol. (S.A.F.) La parte generale non ci riguarda; la parte che specialmente interessa il Friuli, alquanto ristretta, è tratta dal lavoro di Vincenzo Joppi. (V. n. 566) ini. Il monte Canino e i dannati, tradizioni friulane raccolte da Valentino Ostermann. (Nella Cronaca della Società Alpina Friulana, Anno iv, pag. 117 e segg.) — Udine, Doretti, 1885; pp. 5, 16°. (R. O-IÌ.J Furono raccolte dall’Ostermann dalla viva voce delle donnic-ciuole, e altre gli vennero da Raccolana, altre da Montenars e Ge-mona, altre dalla maestra Anna Tubetti di Nimis. Si riferiscono le tre prime a località presso il monte Canino che, per la sua imponenza, fu campo di paure all’imaginazione popolare, e la quarta a una grotta, vicino a Chiusa, alla cascata del torrente Macilla, dove, si dice, stanno a dimora certe divinità feminili, chiamate lis Aganis. ili A. Relazione della sub-commissione di S. Giorgio di Nogaro pei' la topografìa della Venezia nell'e tà romana. Dall’Ausa alla Zeliina, relatore dottor Giuseppe Canciani, con note di Federico Stefani. (Nei Monumenti editi dalla R. Deputazione veneta di storia patria. Seria quarta, Miscellanea, Voi. in.) — Venezia, Vi-sentini, 1885; pp. 13, 4°. (B.C.U.j Riassunto degli studi e delle scoperte fatte sopra luogo, per lo scopo dell’opera: Topografìa romana nella Venezia, senza occuparsi nè degli storici, nè degli antichi itinerarii. Molte delle notizie qui raccolte si avevano già da altra fonte, ma qui sono taciuti i nomi di taluno che, tempo addietro, ebbe a farvi delle scoperte di urne ed altri oggetti antichi. La publicazione però aquista pregio da un bel disegno topografico che l’accompagna e specialmente dalle