51 zioni dei Veneziani anteriori al 1009: vi troviamo talvolta citati i patriarchi di Grado e i loro cappellani. 831. Anticaglie. Santo Apollinare di Gasellopresso Capodistria, cenni di Giankilippo Squinziani. (Alla memoria del marchese Gio. Andrea Gravisi) — Capodistria, Priora, 1882; pp. 72, 16°. (B.C.U.) Noto questo libro per il cenno incompleto, comunque ricco di nomi, sui possedimenti dei patriarchi d’Aquileia in Istria, a pag. 33-34. Abondano in tutta l’operetta gli errori di nomi, di date, di citazioni : vi è però manifesta la buona intenzione del compilatore. «3«. Istoria antica e moderna, sacra e profana della città Trieste, del padre Ireneo Della Croce. — Trieste, Balestra, 1878, 1881, 1882; Volumi quattro in tre Tomi; pag. cxv, 757, 703, 340, 312, compì, pp. 2227, 16°. (B. C U.J Dal primo volume poco si ricava che interessi la storia del Friuli, ma a larga mano si può attingere nei volumi successivi, risalendo il Della Croce alla storia della chiesa aquileiese, del patriarcato di Grado, e venendo giù giù ai fatti dei patriarchi al tempo del dominio temporale, non solo per le ingerenze e pel dominio effettivo che i patriarchi stessi ebbero in Trieste e nell’Istria, ma altresi nella loro sede in Friuli. Nelle serie dei podestà e dei capitani di Trieste appaiono molti nomi di friulani. Insomma, tenuto conto della copia dei fatti, comunque non sempre confortati da critica, questa opera, che esce la prima volta in una completa ristampa, è veramente preziosa anche per la storia friulana. SS3. Leltei'e del doge Andrea Contarmi e del capitano generale Domenico Michiel (1368-1369), publicate e comentate da G. B. m Sardagna. (Nell'Arc/ieografo triestino, Nuova Serie, Voi. vm, pag. 327 e segg.; Voi. ìx, pag. 3 e segg , pag. 213 e segg.) — Trieste, Herrmanstorfer, 1882; pp. 153, 8°. (R. O-B.J I conienti non sono ancora venuti in luce, ma le lettere numerosissime, tutte in latino, che vanno dal 10 novembre 1368 al 30 giugno dell’anno dopo, sono conosciute in parte per altre publicazioni. Tali documenti sul famoso assedio posto dai Veneziani a Trieste aggiungono una notevole pagina alla storia militare. Sono ricordati in molti dispacci i conti di Gorizia e di Duino, le genti del patriarca e del Friuli, cui il capitano generale Michiel temeva sempre inter-