92 e si fece, nel 1627, cavaliere di Malta: aveva 28 anni. La vita di Ciro prima e dopo quella grave risoluzione è narrata dal Pancini con molti particolari, a cui sono intercalati e aggiunti in gran copia i versi di Ciro che si riferiscono alle condizioni deH’animo suo, ai viaggi da lui intrapresi nel corso di due anni, alle calamità d’Italia. Nel settembre 1633 fra Ciro perdette la madre in Gemona, e andò ad abitare in S. Daniele aquistàndosi una casa per passarvi l’inverno. Qui e altrove il Pancini si giova moltissimo anche dall’epistolario inedito di fra Ciro posseduto dal cav. Pellegrino Carnelutti di Tricésimo, considerando il suo lodato non solo come poeta, ma come storico, critico e pittore: certo non mancano di esagerazione alcune scene e alcuni apprezzamenti su Ciro che mori in S. Daniele nel 7 agosto 1663, non 1662 come è stato annotato (V. n. 387). Chiude il volume una bibliografia di Ciro di Pers. — Brevi parole ne scrisse il canonico Degani ne\VArchivio Veneto, Tomo xxvi, pag. 373; molto a lungo, compendiando tutto il lavoro, ne discorse Pacifico Valussi nel Giornale di Udine, 17 aprile 1884, n. 92; a con molta maggiore abondanza ne scrisse il parroco Pietro Novelli, per il primo, nell'appendice al Cittadino italiano 8, 11, 13, 16, 19 settembre 1883; n. 206, 207, 209, 213, 215. Vedi anche un articolo nel Fanfulla della Domenica, 11 maggio 1884, n. 19. OlìO. Documenti sul cardinalato di Pietro-Antonio Zorzi arcivescovo di Udine. (Pel giubileo sacerdotale di mons. Domenico Someda canonico seniore della Metropolitana) — Udine, Patronato, 1883; pp. 35, 8°. (tì.C.U.) L’ab. Ferdinando Blasich, compilatore di questo libretto, mandò innanzi ai documenti inediti una notizia che, movendo dalle benemerenze di altri pastori veneziani, passa a dire particolarmente del Zorzi, nato nel 1745 presso Zara, ove suo padre era luogotenente veneto. A quarant’anni il Zorzi fu vescovo di Ceneda, a 47 diveniva arcivescovo di Udine, e qui stette 11 anni, fino alla morte immatura, avvenuta nel 17 dicembre 1803. Scrisse molti sonetti sacri, duecento sulla vita di S. Margherita, cento per la santa vergine Angela Merici, trentatrè sulla beata Benvenuta Boiani, friulana. Solo al principio dell’ultimo anno di sua vita ebbe da Pio VII la berretta cardinalizia, e il Zorzi ne ha comunicazione dalle lettere del Consalvi e di altri e da due Brevi pontificii poi publicati. Un ablegato apostolico era venuto all’ uopo da Roma a Udine, incontrato a Santa Caterina