137 UD1X, APRILE. 138 preseno di lassar ili presom quel’ Alexandro, famejo di sier Zorzi Emo, per parole dile etc. Et fu cavato e mandato a caxa. Noto. Si ave uno aviso, clic ’1 marchexe di Man-toa havia fato far una crida, niun più coresse su quel di Verona, ni facesse danno di brflsar etc., iin pena. Et è da saper, di quelli brusono a Core/o il finii, fo di sier Batista Capello, e altre leze e fe’quelli danni, fonno homeni paesani banditi et pochi, de li qual da quelli di Sanguanedo et Cerea fonno amazati do et do vivi presi et conduti a Lignago. Item, lì a Lignago si fortificha atorno la terra. Vi è provedador et ca-petanio, mandato per gran consejo, sier Hironimo Lippomano, quondam sier Francesco; castelam di la rocha sier Pollo Trivixan, quondam sier Andrea. Et sono do nostri patricij, qualli si fatiehano a far li bastioni, compir et cavar atorno, vidélicet sier Hironimo da Canal, quondam sier Zuane, et sier Sigismondo di Cavalli, quondam sier Nicolò, li qual hanno possession lì vicino, a Corezo et Campalan. Et di qui li fo mandato per rocha polvere et artilarie etc. Item, per colegio eri fo suspeso il tajar di I’ A-dexe a Lignago, acciò non facesse danno sul nostro, et si credesse far uno effeto e l'usse uno altro, per esser basso, et che l’Adcxe romagnisse innavegabele. Et fo mandalo lì inzegneri a veder et referiscano. Di Bavena, 27. Chome il campo dii papa andava in Val di Lamon a Brisigele. E il modo fo preso Hironimo Tartaro, contestabele, volendo andar in Val di Lamon, mandato dal provedador di Faenza ; et era con 250 compagni, di qual mancha lui et 25 altri. Item, dii zonzer di Vassallo con li fanti. . ., et li à mandati a Rimano. Etiam sier Piero Landò, provedador, aviato a quella volta. Di Rimano, di 26. Chome el ducha di Urbin era partito di Urbin e venuto a la Scortigaja, poi a Saneto Archanzelo. Et è levato con cavali 360, et aspeta domino Zuan Paulo Bajon con 100 homeni d’arme. Et fiorentini hanno comandato zente et vo-leno venir a campo de lì. De Ingaltera, di sier Andrea Badoer, ora-tor nostro, di 29 marzo, in zifra, venute eri sera. Come il re stava malissimo et dii tutto fuora di speranza di varir etc. Item, havia scripto in Fran-za al re, li volesse observar li capitoli di non dan-nizar niiTn navilio, sia di chi si voja, di andar e di ritorno a l’ixola, et perhò non fassi danno a le galle di la Signoria nostra. Et altre p irticularità, come dirò. 62 Di Verona, vidi letere di... Chome nel llioro consejo haveano preso parte di trovar tra lhoro per daje ducati 5000 et pagar fanti vanii el teritorio veronese, insieme con domino Lucio Malvezo, è de lì con 100 homeni d’arme et altri fanti, numero ..., li lassò il provedador zeneral Corner. Di Brexa, si ave di sier Vi cenno Valier, provedador. Dii zonzer lì. Et le artilarie zonte a Lonado ; et con gran faticha le fanno condur, sono pezi numero . . ., chome dirò di soto al loco suo. Di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador zeneral. Avisa da Castegnedolo, come è lì con le zente ; el il signor Bortolo volonteroso di passar di là e far fati, aliter la Signoria Iruovi un milioni d’oro. Et il capetanio zeneral è a Cedi ; el che a di 26 sariano, insieme con il capetanio e il provedador Griti, in consulto a Pontevico. In questa matina partite sier Mariti Zorzi, dolor, va provedador a Bergamo. Andò a Mestre, et lì montò a cavallo, per esser Bergamo in gran paura, per la crudeltà usada per francesi a quel castello preso, chiamato........, che hanno tajato a pezi fino li putini. Item, gionso.a Lio uno maran, venuto di Puja con stratioti, numero 101, di la compagnia di cerio capo, non so chi ; et di dì in dì aspctano l’altro maran con stratioti. . . El di li arsili di stratioti di Levante 0 se intendeva, ma erano da tulli summa-mente desiderati. Et per collegio fo terminato mandarli subito a Rimano. Item, vene in questi zorni qui alcuni homeni a cavallo di la compagnia di domino Zuan Detricho da Zara; sono homeni a cavallo bellicosi, schiavoni, con penachij grandi in testa. Item, fo conduto di Dalmatia 7 presoni mar talossi, che dannizavano il paese, qualli è stà presi dal fio di Coxule, provisionato nostro stipendiato; et fono mandati dal conte di........Li qual, cussi conduti in ferri fonno posti im prexom. Da poi disnar fo pregadi. El loto le infrascripte letere : Di Cremona, a horra venute, di 26, hore 4 di note. Dii partir di sier Andrea Uriti, provedador, de lì per il campo etc. Item hanno, che le zente dii marchexe di Mantoa in quella note passata erano passate di qua da Ojo, et hanno robà do over 3 ville a presso Piadena, ma, per quello hanno, non ha fato gran danno; le qual ville sono lontane di lì mia 12. Si dubita, diman vegnirano più avanti, si non li sarà impedito per quelli dii campo nostro. Item, per uno venuto di Pavia, hanno che eri zonze 500 cavalli francesi lì con dile zente et 5 pezi di artilaria grossa. Et dii re 0 se intende; è da saper, per altre