83 MDIX, APRILE. 84 1581 Di questi riniaseno quatro. Sier Alvixe Venier, savio dii consejo, quondam sier Francesco . . . -405.1184 Sier Piero Balbi, fo capitanio a Padoa, quondam sier Alvixe .... 573.1028 f Sier Andrea Gritti, el provedador ze- neral, quondam sier Francesco . 972. G22 Sier Andrea Venier, fo capilanio a Padoa, quondam sier Lion . . . 964. 633 Et fossemo a la pruova soprascrita, da poi li ca-zadi, numerato el consejo, 1581. E nota, non fo nominati questi : sier Alvise da Molin, savio dii consejo, qual havia assa’ el tol leva (sic) sier Bortolo Minio, fo podestà a Padoa, sier Antonio Loredam, el cava-lier, fo savio dii consejo, sier Francesco Trun, fo savio dii consejo, sier Hironimo Donado, el dotor, fo savio dii consejo, el altri. Et fo leto la parte"dii consejo di X, zercha a tenir secreto quelli tuo’ procuratori, et il modo di la eledone da esser fata etc. Fo expedito, per li parenti dii Oriti, lelere subito a Verona. In questa matina sier Zuau Diedo sopra nominato fo a la Signoria, referì el aceptò provedador in Romagna, ma non bisognerà. Di Cremona, vidi Ietere di X. Come hanno per certo, il re di Pranza a dì X partiria ili Lion per Italia ; el esser stà posto un tajon a Piasenza di ducati 15 niilia, e cussi a le altre terre dii stato di Milan, secondo la condition sua. Itcm, a Piasenza hanno preparà slera 5000 tormento, per far pan per le zelile francese, adeo si dubita le biave non se inchares-sa, ma hanno bisogno di spella. Item, a la guardia di Piasenza è fanti 2700 et 250 lanze, et ne aspe- 38 tano 50 lanze di la compagnia dii signor Galeazo di San Severin. Item, è slà conduto di Franza boche 26 di artilarie, videlicet 15 canoni et 18 colobrine. Noto. In questo consejo che fu fato procurator, fu fato etiam oficial ai X offìcij, eh’ è stà fato 8 volte, e niun non passò. Et questa nona fo tolto sier Marco di Renier, quondam sier Jacomo, fo provedador a Riva, et passò e rimase. E fo per aversi a Riva l’anno passato contra tedeschi beni portato. A dì 1S-. Si ave aviso, cliome a Rivolta, dove è alozato domino Renier di la Sasseta, con la sua compagnia, hessendo passati di qua 25 francesi, gua-zato Adda, per far danni, nostri li fonno driedo, e a le coaze amazò uno, ferito alcuni. Item, sier Zusti-gnan Morexini, provedador di cavalli lizieri, sialo a Caravazo e provislo, andò a Bergamo, poi a Trevi vene. Item, si ave di Bergamo, da li rectori, chome francesi versso Lecho haveano preparato uno ponte per passar Adda. Itcm, si ave dii zonzer a Cassan e e Lodi certe compagnie di francesi, ut in titteris, e di domino Antonio Maria Palavisino. Di Drexa, di rectori. Dii zonzer ... todeschi, zoè lanzenich, vieneno a nostro stipendio; et si re-duseno in veronese. Di Verona, di provedadori generali, di eri. Chome, hessendo za andati il capitanio zeneral et il governador a Isola di la Scala per certo effecto, ut in littcris, in questa matina, a dì 13, essi provedadori doveano cavalchar lì etc., ut in littcris. Da poi disnar fo pregadi: fino hore 2 '/s di note steteno. Et prima noterò, chome fo honorifice se-pulto sier Marco Antonio Morexini, el cavalier, procurator, menato atorno la piaza di San Marco Fo le 9 congregation, li capitoli San Marco et........et la scuola. Era vestito da frate di San Francesco e di sopra la cola di battio, sì che havia do abili, e con i pie’ discalzi et la vesta d’oro di sopra. Fo sepulto a San Francesco di la Vigna e posto in uno deposito, dove si farà una archa et una capella. Di Bergamo, di sier Zustignan Morexini. Di la nova auta di li 25 cavalli francesi passati di qua di Adda eie., chome ho scripto di sopra; el aver amazato uno, crede sia il capo. Di Cremona, di 11. Chome li francesi, erano a Parma, sono levati et venuti a Piasenza, et quelli di là di Adda andati versso Milano ; si divulga per dubito di sguizari. . Di Verona, di 12, di provedadori generali. Cliome a hore 20 montavano tutti do a cavallo per andar a lxola di la Scala, dove è il signor governador, per far la monstra a le zente d’arme e fantarie; e il pagador continue dava danari etc. Et altre occo-rcntie, ut in littcris. Et Mantoa tremava; et il capitanio zeneral nostro era andato a Gedi etc. Noto. 11 marchexe di Mantoa havia tajà certe aque per fortificatimi di Mantoa, et leva far gran guardie. Et di Bologna li erano venuti 200 spagnoli, 38* mandati per quel legato, persoa difenziom; eravi etiam alcuni francesi. Et nota, ditto marchese è chiamato da’ francesi el mato da le pene, per aver Aito certe pene e assa’ sopra li elmi etc. Item, inanellano certe cosse, ut in litteris, artilarie etc. ; et soli-citano li cavali di le artilarie. Dii signor Bortolo d’ Alviano, governador generai nostro, da lxola da la Scala. Di quanto achade, e solicita le provisione; el voria luor la ini-