151 UDIX, MAGGIO. 15-2 68* Terza batagìia. Colonello di missier Antonio di Pij. Missier Antonio di Pij homeni d’ arme Missier Jacomo Secho..... Missier Carlo Secho...... Missier Agnolo da Santo Agnolo . . Missier Meleagro da Forlì .... Conte Ludovico de Santo Bonifacio . Bataglia de fanti. 100 75 751 40 | 40 ' 30 360 Missier Pieretto Corso...... 600 ’ Vincenzo Corso....... 400 j 1,200 Carlo Corso.......’ . 200 ) Zitolo da Perosa , ;..... 800 ) ^ qqq L’ordenanza de bressana .... 1,200 Guagni Pincone....... . 500 Agamenon.........250 Matheo dal Borgo...... 300 ^ 2,250 Piero Corso con l’ordenahze trivisane ..........1,200 Balestrieri. Traversino..........50 \ Johanne Jacomo da Belimi.....25 / ^ Meleagro da Forlì........20 1 Missier Baptista da Martinengo . . . 100 ] Quarta bataglia. Colonello de gente d’ arme de V illustre signor gubernatore. Lo illustre gubernatore homeni d’arme 200 Pandolpheschi........150 , ^ Conte Brunoro da Serego ..... 50 Francesco Beraldo.......40 Colonello de fanti del signor Piero dal Monte. E1 signor Piero dal Monte . Signor Jacomo da la Sasetta Turcheto..... Colo Mora, quando vera, Missier Sacozo da Spolliti Todeschi...... Jacomo da Ravena con li visentini ■ 2,220 1,000 300 I 620 1 300 570 1 250 1,720 900 > E1 Granchio con l’ordenanze de Fr E1 Gregeto con l’ordenanze de duana ........ Balestrieri. Pandolpheschi...... Conte Johanne Antonio da Colalto Conte Carlo da San Bonifacio . Pelegrim da la Riva .... Vanne sempre antiguarda. Francesco Boromeo.......| 100 Hironimo Pompeo........50 1 Dii mexe di mazo 1509. 70 A d'i primo. Si ave aviso da Corphù, per letere di 14 aprii, di arsilij di stratioti parliti de lì, numero 4, chome in ditte letere si contien, et vieneno di Napoli di Romania etc. Et si ave, per relation di alcuni, averli visti li arsili pocho lontam ; sì che di horra in horra zonzeriano. Di campo, di provedadori, di 29 da sera, da Ponte. Vigo. Chome tutto lo exercito è lì, unito e ben disposto, e il capetanio zeneral di optimo animo e il governador di grandissimo animo ; et sono stati tutto quel zorno in consulto, et voleno omnino tuor impresa e passar su quel di l’inimicho. Era varia opinion, altri voleva passar in mantoana, altri in milanese, pasando Adda. Et dove fusse il re di Fran-za non se intendeva etc. Di Barena. Chome domino Hermes Bentivoy andò versso Faenza, acompagnato da 25 balestrieri, auti da Ravena, a cavallo, e alcuni altri, et domino Hannibal è restato lì. Et pocho manchò che Guido Guaim non el prendesse, tamen hanno dii suo zon-zer, perchè in quello che 1’ andava, esso Guido, con cavali 140 et fanti bon numero, era corsso su quel di Rossi et fato danno di uno paro di bo etc. Di Bimano. Fo letere, ma 0 di novo ; solum il ducha di Urbin; e Zuan Paulo Bajon, uniti versso Saneto Archanzolo. Noto. La mojer e fie di sier Nicolò Memo, quondam sier Lodovico, era podeslà a Trevi, le qual si messeno in uno monasterio di monache lì in Trevi, quando fu preso il loco da’ francesi, zoè si reseno quelli di Trevi, qualli prima haveano capitolato con diti francesi che i passasseno di qua, et presa la terra, li rectori di Bergamo scrisseno una letera a iuli 1,500 \ pa- 3,000 . 1,500 1 . . .570 . : : . . . 50