51 MD1X, MARZO. 52 Letera di 24. Come sier Antonio Condolmer ha deliberato venir per terra, per dubito di passar i lochi di Mantoa sora Po; et ozi è partito per Castel Lion, e diman anderà a Crema, poi Brexa, temporizando per tutto il mexe, per intrar poi savio terra ferma per G mexi. Item, li a Cremona esso capitatilo atende a far 300 provisionati per Zorzi Vida, cremonese, et li manderano altrove. Item, ogni zorno hanno in opera, tra guasladori, murari e marangoni, più di 1000 persone. Item, '\\ marchese di Mantoa à lato tajar Iute le strade, per lo qual se poi andar a Viadana e simelmente a le ville circóDStante, e fato far ponti levadori, e teme di asalto. Et lo episcopo di Mantoa teme ancora lui, et à mandato a dimandar a essi rectori, se ’1 se dia levar de Gazolo e dove el dia andar ; li hanno risposto, che havendo a Venecia domino Leonardo Aristeo, suo secretario, potrà dimandar questo a la illustrissima Signoria nostra, la qual el potrà consigliar ben. Et* manda a Zenoa la mojer dii signor Lodovico di Gonzaga e sue sorele, donzele, in caxa di domino Zuan Alvise dal Fiesco, che è socero dii predillo signor Lodovico. Letera dì 25. Come, havendossi lì a Cremona sentilo, la Signorìa liaver dato condula a domino Nicola da Docea di......, ha sublevato molti di quelli citadini, quallì volleno etiam lhoro venir a diman-' dar conduta. Item, il reverendo domino Hironimo Sfondra’ è stato a Givagnon da domino Francesco Brevio, qual li ha dito, che, da poi el signor Zuan Jacopo Triulzi partì da Milan, à compreso è aficio-' nato di la Signoria nostra. Et li dise, avanti il suo partir, si ’1 re fosse in via per Italia lo l’aspeteria di qua da’ monti ; ma, non havendo allro, l’anderia a trovarlo, e voi mostrarli non è bon meter le arme in man di 1’ imperador per più rasone, perchè ’1 si l'aria tanto potente, che ’1 saria im prejudilio di la corona di Pranza, e voi persuader il re fazi solo l’impresa per esser potente, et sarà bastante. Item, che 22 * li ha ditto, a Milan è molti mal contenti, qualli desiderano la expulsión di francesi, subprcetextu liber-tatis ; e che dito missier Zuan Jacoino havia promosso al re, si ’1 voleva darli Pisa, clic lui li renun-tieria tutto quello 1’ ha nel stato di Milan. Item, da poi la soa partita per Franza, li soi parenti e amici si strenzeno in amicitia quanto poleno con gebelini. Item, è slà fato gran pralicha di far partir il nostro capetanio zeneral di la Signoria, con gran promesse, e manaze di tuorli il stato l’à su quel di la Chiesia. Item, il marchese ha mandato a dimandar al gran maistro 200 lanze per suo guardia, e crede ge l’ha-bino date. Letera di 26. Come, per uno venuto ozi da Lodi, hanno, eri zera zonse lì domino Lorenzo da Mo-zanega, che soleva esser colateral dii duca di Milan, et al presente è sopra le zente dii re di Franza eh’ è in quel stato, e à ordinato lì provisione di alozamenti per zente assai da cavalo e da pie’ ; et che questa matina, summo mane, se è partito e andava in diligenza a’Piasenza et Parma, per proveder anche in quelli lochi a li alozamenti de le zente che dieno venire; e za era in via gran numero di guasconi, che vengono in Italia. Letera di 27. Come uno Carlo da eha’ da Mosto, servitor di monsignor di Montason, ha dito a Marco Antonio da Gonzaga da Vescoa’, che ’1 gran maistro, di hordine regio, dia mandar a Mantoa 400 lanze, olirà la compagnia dii ditto marehexe, eli’ è lanze 100, sì che sarano in tutto lanze 500, et 2000 cavali lizieri et 5000 vasconi ; le qual zente dieno passar Po a Viadana over tra Governo et Borgo Forte. Item, ha nova di Bologna, che il pontifice è con Franza, e dà parole a la Signoria lino a la venuta dii re di Franza in Italia, e poi voi far novità versso Val di Lamom. Item, per uno ozi venuto di Milan, hanno, il re à scrito, che li ducati 100 milia, à imposto pagar a quella comunità per questa impresa, voi che i fazino 4000 provisionati per 3 mexi, dicendo, che quello el non farà in 3 mexi, non farà in vita sua. In execution di questo, milanesi hanno ele-cto 8 contestabeli a 500 provisionati per uno, et ha dito il nome di 4, videlicet domino Bortolo Ferraro, domino Antonio Maria Crivello, Zuan Piero Sola et el Chiocha. Letera di 28. Chome francesi hanno retenuto a Pavia tutti li burchij, et fanno grande provision di legnami per armar ditti burchij per far ponti ; et che in castello se lavora de artellaria e balote a furia. Et chea Piasenza si aspetava 4000 vasconi et 400 lanze, e si preparava etiam li alozamenti per la venuta dii re. Letera di 29. Come ih quella note pasata era 23 venuto di qua di Adda, a Soresina, zercha 50 cavali di balestrieri et X in 15 fanti, li qualli hanno levato de dito loco domino Gasparo Stanga, cremonese, fo fradelo di domino Marehesino, et lo hanno conduto olirà Adda in le terre dii re di Franza ; et li soi pa-