119 MDIX, APRILE. 120 cliasso, qual è Ancona, et (in 15 zorni sarà in hor-dine, con ... homeni d’ arme et 200 cavali lizieri. 11 suo canzelier era qui.... Item, deno alcuni danari a uno cugnado di sier Antonio Querini, quondam monsignor Francesco, episcopo, di nation hongaro, qual è venuto con 400 cavalli lizieri, et è a li confini de 1’ Hislria. Kl qual signor è nominato.......Cosaza. Item, Co expedito do contestateli, videlicet un Polo da Riva, venuto da Trani con 60 compagni, et uno altro, cliome dirò più avanti. Noto. Cliome, hessendo il colegio suso im palazo, per li fanti di cai di X (o retenuto uno forestier e posto in camera. Fo dito era corier di Mantoa, qual è sta cognosciuto per li altri nostri corieri. Era vestito non da corier, et fo dai cai examinato. Etiam uno altro fo retenuto. Di Cremona, di 20, hore 5. Dii zonzer quel zorno, la malina, lì il provedador Oriti, alozato nel monaslerio di San Piero di Po, di 1’ bordine di frati di la Carità, et domino Dyonisio di Naldo et altri capi, provisionali zercha 1000, li quali hanno fato in-trar in ordinanza, eli’ è stato bel veder ; et si non veniva, quelle cosse erano in gran pericolo etc. A dì 23. Da mulina, hessendo zonto questa note a Lio, venuto per mar con il grippo li andò conira, con le bandiere fo dii Prioli, fo zencral, et sier Alvise d’ Armer, per esser stato governaddr a Trani, el reverendissimo Cardinal Hadriano, ti tuli Saticti... ...., di età di anni.. À uno vescoado in Ingaltera, di intrata ducati 6000, e altri benefieij. È inimichi» dii papa, per causa di certe teiere che ’1 scrisse al re de Ingallera, qual il re le mandò a questo papa, e lui ge le monstrò; unde poi esso Cardinal, dubitando di la vila, si partì el vene a Trane, loco nostro ini Puja, e fu ben vislo di bordine di la Signoria nostra. Et al presente, il papa zerehando di averlo, lui è venuto in questa terra. Or il principe li andò contra a Lio con li piati. Eravi 1 patriarcha nostro, domino Antonio Contarmi, lo orator yspano et quel dì Ferara, et domino Jacomo da Pexaro, episcopo di Baffo, et altri patricij ; e li savij di colegio rimase a consultar. Or smontoe a San Zorzi Mazor, dove la caxa li fo preparato per 1’ oficio di le raxon vechie, et era il dì che a Venecia si fa la festa di San Zorzi, e andoe in chiesia, e demum il principe lo acompagnò fino 53 * al suo alozamento etc. Questo Cardinal ha con lui solum 8 persone, dice voi star qui over andar a Padoa, e demum fin qualche zorno transferirsi in Ingaltera. Noto. Il principe disse al patriarcha, facesse far dir oration per tute le chiexie, che ldio ajutasse questa repubiica contra li soi inimici; et cussi fo comandato, e si feva oratione. Da poi disnar fo pregadi. Et leto le ìnfrascripte letere: IH Cremona, di 21, hore 24. Come, per uno explorator, qualle partì 1’ altro eri da Milano, e venuto lì per la via di Lodi, hanno aviso, chome era ordinà uno ponte a Castiom sopra Adda, per venir a far uno a'salto a Castel Liom el robar quelle ville circonstante. Lui à visto far le spianate per condur P artelarie da Lodi, e liavia vislo 6 boche in via. Poi dice è stà revochata quella deliberatoli, e non sa la causa. Et è stà fato una crida, che tutti li soldati, che erano lì intorno, fosseno reduti a li soi aloza-menfi, a la pena di la forcha. Et che, quel zorno el se partì de Millano, era posto bordine, che el baroli de Bernia dovesse saltare im bergamascha et tentare se el poteva bavere la rocha de Cavrim. Aferma esser preparato li ponti a Trezo, a Navara, a Cassano et a Lodi, per poterse valer de chadaum de epsi, secondo el bisogno. Dice liaver inteso per certo, do cremonesi esser in caxa di domino Galeazo Visconte, et per nome di altri tramano ; el il conte di Miso-clio à in caxa suo (sic) da Crema, fradello de un osto sla Cuora di la porta, col qual ha iiitelligentia. Hanno scrito al retor di Crema di questo etc. Item, missier Zuan Jacomo Triulzi era a Milan, e lui l’à visto; dove è venuto etiam il gran maistro lì a Milan. El re di Franza si aspetava de lì in dì a Milan; e za era zonto li ministri de li alozamenti, et zonto 2000 gua-stadori, vestiti ad una livrea, sotto una bandiera, de li qualli ge era 500 homeni de meslier, labri, marangoni et de si nielli. Et che si mandava gran forzo de zente da cavallo e da piedi al marchese di Mantoa fino al numero di 700 lanze et 6000 fanti; e la note avanti era alozalo a Soragna 500 vasconi, che andavano a quel camino. Item, uno altro à referito, che à inteso, per uno venuto da Piasenza, che Rocha Bertim era andato a Milan per ritrovarse con el re di Franza, el qual se expetava el veniva con grandissimo numero di zente; et per ditta strata de Piasenza passava zente assai per andar a Mantoa. Item, letere di 21 da matina. Come il provedador Griti ha mandà domino Latantio da Bergamo, con la compagnia, a Bergamo. E in Cremona sarà domino Gnagni Picone con 500 provisionati et provisionati 1000 d’ordinanza e altri 500; in castello sarà Jacomin de Val Trompia con 300, item 300 di ordinanza, et 100 solo uno altro conteslabele. Item, le zente d’arme, sono lì, hanno a ussir e ve-