107 MOIX, APRILE. 108 d havia il suo intrigato etc. ; sì che è zanze, e soi favoriti per farlo gran maislro lieva. Da poi disnar fo pregadi, et leto le infrascripte lelere. Et prima dirò il sumario di le letere di Cremona lete, comenzando di 16 di questo mexe in qua, succincte. Letera di 16. Come francesi se ingrossavano; et haveano in tra lhoro liomeni da conto posto re-pentajo 100 ducati, che non saria zuoba, a dì 19, che Cremona saria dii re di Pranza; et perhò se li provedi di danari e zente, che non anno alcun dinar. Letera di 16, hore 3 di note. Come, per uno suo da Milan, hanno esser zonto a Milan 2000 marangoni et 2000 guastadori venuti di Pranza ; e che a Lodi e Parma e Piasenza erano sta deputadi li pi-strini, per far el pan per il campo et exercito lhoro. Che ’1 se arma a Zcnoa per zenoesi 4 nave grosse et 8 galie, quale dieno andar nel porto di Gaeta ; et l’armada di Provenza è in bordine ancora lì, et ex-48* pela in allo mar. Item, che a Lodi sono fanterie assai ultramontane, videlicet zente savoine, Lelan-ge et Final. Item, che a Rrazello dieno esser zonti cavalli 1000, capo don Juliano. Item, che lo venir a Caxal Mazor di francesi è stato autor un Angelo, el quale alias fu morto uno suo fradello. Item, di lo venire lì in cremonese è stalo ancor causa uno Santino Curtarello. Item, de l’imjwrador se à ferma fede, comel’à ’ceptado li 100 milia ducati portatoli per monsignor di Paris. Milanesi hanno exbor-sado li 100 milia ducati; et che ’1 re di Pranza à fato prometer a li daciari di ristituirli l’anno passalo. Et che dito re paga a le fantarie ducati 4, videlicet lire 16 de imperiali jd mexe per provisionalo. Letera di 17, hore .. . Come, per molti mandali in bocha di Adda, à riportato che ’1 ponte lì sta ancora con guardia di alcune fantarie ; el che a Ce-maran voleno far uno asalto a Pizigalon, et pei'hò essi rectori hanno fato relenir el Fregoselo al predilo loco. Item, da la banda di sotto tutti quelli castelli, corno è Piadena, Calvatom, Spineda, San Zuan in f, el castelieto di Ponzoni et altri, fino 5 mia di la terra, sono resi a’ francesi. Item, domino Andrea di Alli, citadino de lì, li hanno promesso ducati 3000. Item, voriano danari e zente etc. Scrive come la terra è in arme stata, et sono in gran pericolo. In la terra è solum 500 provisionati di Latantio di Bergamo, el in roclia 200. Item, è lì Greco Zusti-gnan, zenoese, venuto per far la compagnia di fanti. . . , ma non compita, si non . ., è restato lì. Letera di 18, hore 14. Dii mandar a Brexa sier Sabaslian Malipiero, camerlengo, al provedador Grili, a solicitar mandi il socorsso di zente, si non dubitano di mal assai etc. ; et bisogna presto proveder. Letera di 18, hore 17. Come domino Nicolò da Doera li hanno referito, che uno suo ballestrier, venuto di là di Po, li ha ditto per cossa certa, che ’1 non passerà 4 zorni, che ’1 campo dia venir lì a Cremona e con gran forzo di zente e art ilarie, e a questo fine Rocha Bertim sta in la bocha di Ada, e interim tien lì el ponte. Ne ha dito insuper, che certamente hanno intelligentia in quella cità. E poco avanti è venuto uno da Sesto, el qual li han dito, che Rocha Bertin ha fato far publice eride, che a pena di la forcha algun non fazi danno a la villa ditta di Sesto e Aqua Negra, perchè si hanno date a’ francesi, et li hanno fato restituir tutti li presoni el bestiame tolti; e più hanno mandato a dire a quella de la Crota, che se li fanno restituire uno cavallo che li fo tolto domenega, li restituirano tutti li soi homeni et robe, che è cosa di mala sorte, perché questi tali non fanno questo, salvo per farsi grati quelli ciladini, che hanno auto danno da lhoro. Letera di 18, hore 4 di note. Ozi li è stà fato intender, come domino Galeazo Palavixin è a Torchiara, el che ’1 dia vegnir sopra Po ; el che fra doi zorni farano uno altro pasazo in cremonese; e che di Cremona si fa mal concepto, zoè che ’1 re di Frauza la debbi aver; che tute le zente da pie’ et da cavalo, che erano alozate sopra la stra’ romea, tutte tirano su la riva de Adda; che ’1 re veniva a Milan con gran freta ; e che di là tutle le cosse di la Signoria se tenivano perse del tutto. Item, per lelere di Pizigalon, come li francesi, che haveano preso Trevi, sono ingrossati fino al numero di X milia, et dieno venir a Cremona. Dii Griti, provedador, date a Brexa et 49 Gedi, 19. Come solicitava il capitanio zeneral si levasse, et li fanti. E dii zonzer dii camerlengo di Cremona lì, et il bisogno di Cremona ; et si lieva per andar a darli socorsso per esser in gran pericolo, ut in litteris. Item, che brexani tuta via fanno li fanti promessi. Di Caravazo, di sier Bernardini da cha’ Tajapiera, podestà, di 18. Come francesi veneno solo, mostrando acamparsi ; et hessendo intrato li 600 fanti mandati di Crema, fe’ meter a bordine diti fanti e con sonni etc., cridando: Marco! Marco! Et francesi Gridavano : Pranza ! Franza ! Serpa ! Serpa ! Et dubitando di aver danno si levono, adeo las-sono cariazi ..., tasche, sajoni, tuze d’ arzento et