35 MDIX, MARZO. 30 do oratori di Pranza lì, venuti a trovar il re. Itemi, clic, vegliando, à scontra molti todesclii, venivano di qua, dicendo voleno vegnir a la guerra, et Gridavano : Marco ! Marco ! Et che per tutta la Elemagna non si vede alcuna movesta di guerra. Da poi disnar fo colegio di savij fino al tardi. In questo zorno, a vesporo, comenzono il per-don di colpa e di pena, con penitenlieri, al Sepulcro; e durò il di sequente. A dì 25, fo il zorno di la Madona. Il principe fo a messa in chiesia di San Marco; e poi disnar a la predicha : predichò quel di San Zane Pollo. Bravi F orator yspano èt quel di Ferara ; et fo pocha. zenle a. la predicha. In questo zorno, dicendossi vesporo per le chiesta, fo una terribelissima fortuna ; Jo era a vesporo a Santa Maria di Gratia e dubitai assai. Fo gran vento, poi cessò. E noia, in questa domenega di Lazaro, 14G5, a dì 31 marzo, fo una grandissima fortuna, anegò assa’ barche, andava e vegoiva di San Lazaro ; si che è zorno nominatissimo. 14 * In questo zorno fu fato le noze di star Jacomo Corner, di star Zorzi, cavalier, procurator, in la fia quondam sier Orsato Morexini, quondam sier Francesco, in dia’ Nanni a San Trovaxo; heriede, dà di dotta ducali.....e più, et era da lutti desiderala. Nolo Li padri di colegio, e tutta la terra, erano di malavoja, sì per Mantoa, come non si ha ben di niuna banda, et fin qui siamo solli ; tamen si fa ogni provisione.' A dì 26. Li do provedadori zenerali veneno in colegio a luor licentia, si parlino damalina, vanno a Padoa. Et andono Ihoro secretarij, Zuan Buosa dii Corner, et Zuan di Zorzi dii Grilli ; et cussi parlino. Item, sier Zustignan Morexini etiam partì a di... A nona fo.letere di Roma, di 22, dii zonzer dii papa a Roma. E fo letere etiaììtA\ Spagna, il su-mario scriverò poi. Et noia, la rosa, solila darsi per il papa la 4.a domenega di XL.ma, fo data a li oratori dii re di romani. Da poi disnar fo consejo di X con la zonla ; veneno zoso a hore 23 '/«. Et fo fato salvo conduto, over asolto dii confini di.....domino Sonzin Benzoli da Crema, nobele nostro, et olim nostro con-dulier, qual era confinato a Padoa. In questa malina, in Rialto, fo publicà, per Bapti-sta, comandador, una crida, la qual sarà nolada qui sotto, et da driedo la lezeva Zuan Jacomo Carolilo, venuto secretario di Milan ; et dila crida fo fata a requisitali di milanesi. La qual crida fo publicà in questa forma, videìicct: Proclama fata in questa terra. % E1 serenissimo principe et illustrissima Signoria fa asaper a tutti, che alcun milanese, over subdito del re di Pranza, sia de che condizion et esser si voglia, non debbi nè possi partir de questa cità senza expressa licentia de la prefata illustrissima Signoria, soto pena de confiscation de lutti suo’ beili et star uno anno in la preson Forte serado. Item, non sia aliuno bardiamo], che ardisca o prosuma levar et condur alcuni de questi milanesi, o subditi di Pranza, over sue robe, soto le soprascrite pene de confiscation di suo’ beni e star uno anno im presom, et esser perpetuo banditi de questa cità et de tulte le terre et luochi de la illustrissima Signoria. A dì 27 marzo. Fo pregadi. Et prima fu fato 15 uno savio dii consejo per 3 mexi, in luogo di sier Zorzi Corner, el cavalier, procurator, è andà prove-dador zeneral, et è fuora per la leze di do procuratori di una procuratia, perchè è sier Antonio Trun. Et tolti X, rimase sier Zorzi Emo, fo savio dii consejo, quondam sier Zuan, cavalier, di 4 ballote da sier Lunardo Grimani. Tolti, con titolo, sier Antonio Loredan, cavalier, sier Hironimo Donado, dotor. Fo tato poi le infrascripte, il sumario è questo, videìicct: Di Tram, di sier Piero Sagredo, governa-dor. Di occorentie, pur si parla de le cosse di Spagna ctc. Di sier Zuan Moro, capitanio di le galie bastarde, di 16, ivi, a Tram. Dii zonzer lì; et aspeta la conserva et provederà etc. Di Brandizo, di sier Alvixe Liom, gover-nador. Di quelle occorentie. Di Napoli, dii consolo, di 17. Zanze, 0 da conto; et non è movesta. Si diceva prima, venitiani erano spazati ; horra, inteso le gajarde provision si fa, taseno. Item, è avisi di Spagna, di l’armada fa il re, conica perhò mori. Di Spagna, di sier Francesco Corner, orator nostro, di 4, date a Vadagiadulid. Coloquij abuti col re, qual à soto scripto a li capitoli di la li-ga, tamen el non vuol esser contra la Signoria etc. Item, si prepara grande armata in quelle marine, si dà fama per Barbaria, e su la qual monterà il Cardinal di Toledo, et metle zente suso etc. E il re li ha ditto, voi mandar a far zente a Napoli, vedendo questi do re, et maxime quel di Pranza, venir potente in Italia eie.