215 MD1X, MAGGIO. 210 Sappi aduncha, che atrovandosi lo illustrissimo gu-bernatore a sollicilar le batterie, li capitanei, che erano ne la terra, li fece intender volerli parlar; et lui fu contento. Li quali venuti, li parlò mollo arrogantemente ; li rispose non voler da lhoro cossa alcuna, perchè li vole tutti presoni, et maxime ha-vendo tolto più terre de la illustrissima Signoria, li quali erano venuti a recuperar, et chazar francesi fuora de Italia, da poi che non se haveano contentati de goder quella parte, che la illustrissima Signoria era stata causa aquistateno, et hora par questo meriti li volevano tuoT el stalo, et perhò era venuti a recuperar el tolto et aquistar de l’altro, con molle altre degne parole. Li qualli capitanij, uditi che l’ebeno, disse: Nui siamo contenti darvi la terra, salvo l’bavere et le persone nostre; et lui li rispose: La terra è nostra et lutti vuj selli nostri presoni, et però vi volemo tutti a descrilione, altramente ritornate dentro, perchè nui vi volemo dar la bataglia. Lhor domandorno termine, per andar a consigliar con li altri erano dentro. Et in questo mezo mandò per mi, perchè era al pavion del capetanio; el cussi immediate montai a cavallo et ne veni lì, che era dentro dal revelino. Et in questo mezo veneno lì capitanei, et concludessemo ne desseno la terra a descrilione et le fantarie et homeni d’arme; et li capetanij salvi de la persona, con questo che possaino retenirne quanti ne piacesse, fino ne fusse restituiti tutti li nostri presoni, fino a questi dì presi. Et cussi concluso, se dete, con il nome del Spiritu Sancto, a spogliare le arme a tutti li guasconi et tutti ussire di la terra et fatti acompagnar fino alla strada verso Cassam, qualli sono stati da 1300 in suso. Da poi se dete principio a le zente d’arme. Nel qual loco erano 40 103 ‘ homeni del capitanio Frontaglia, benissimo in bordine de arme et cavalli, item cercha 8 arzieri del re de Franza, et circa 8 over X homeni d’arme de altre compagnie, in modo che ’1 fo deliberato, per pompa, farli ussir fora tutti, uno a uno, armati, sopra li lhor cavalli, et conduli a lo alozamento del capilanio zeneral. Li qual cavali furono da 350, de li quali ne erano da 150 boni et perieli corsieri, cossa molto pomposa a vedere. Li quali furono con-duti da’ nostri, pochi et disarmati, ben che haves-seno le vardie atorno el campo. Tandem, condule dal capilanio, non li parse voler questo cargo, et furono conduti dal governador, al qual loco forno disarmati et toltoli li cavalli. De li quali homeni d’arme ne habiamo. fatto una cerneda, et hano parso conveniente mandar a Brexa, insieme con li capi qui sotto annotati, finsi delibererà altro. Se doleno molto del re et de li capitanij francesi, perchè li havea promesso, fra termine di horre 6, socorerli ; dinotandoti, che questi francesi sono de li primi de lo exer-cilo del re, et è fato grandissima exislimatione di lhoro, che se ritrovorno, horra uno anno, in campo. Concludeno, questi esser stà homeni da guerra, tra pe’ et a cavallo, da 2000 in suso. La terra fo consi-gnata a domino Dyonisio de Naldo, per li meriti suoi, salvato perhò doy monasterij de donne, tutte le cosse sacre, tutte le femene et tutti li puti. El quale domino Dionise non se ha contentà, che li sui soli goda questo botino, ma ha voluto etiam, che molti altri de campo ne participi, et ha fatto presone li ci-tadini ; ita che hanno portato el premio de le oppe-ratione sue. Questo è stato il successo de questa gloriosa victoria, et speramo nel nostro signor Idio sarà stà uno principio da liberar Italia, et dar grandissimo teror a li inimici, li qualli se vanno molto ingrossando a Cassano. Hozi etiam ho auto le tue letere, a le quale, per esser tutto straco, non posso risponder, riservandome a una altra volta con più commodità.- Questa ho fato cussi copiosa, acciò la sia cumuna fra tutti li nostri. Hicomandime a tutti. Ex castris felicissimi, die 8 mai 1509, hora prima. GeORGIUS CORNELIUS eques, procurator Sancii Marci et provisor gcneraìis. Francesi fatti presoni in Trevi. Homeni da conto. Frontaya, capetanio di zente d’arme, de lanze 40. Cavalier Biancho, capetanio de fanti 500. Imbaldo, capetanio de fanti 500. Astanzon, capetanio de la porta del roy. Roveda. Satelart. El nepote del cavalier Biancho. Arcieri de la porta del re. Mori san. Guielmo de Ime. Jam Lizeron. Misseleto. Carlo. Jam de Vò. Ramone de Vò.