63 MD1X, APRILE. Nuove dii mexe di aprii 1509. A dì primo aprii. Il principe, de more, per esser la domenega di l’olivo, fo in chiesia, con li oratori Spagna e Ferara. E poi udito messa, e dato le palme, colegio si reduse, et introno capi di 40 novi et li 4 savij ai ordeni etc. Et in questa matina sier Vicenzo Valier, va provedador sora l’artillarie, partì di questa terra, va a Padova, poi in veronese. Et fo ordinato li cavalli per le artillarie, fato comandamento a tutti nostri subditi e contadini, e fino di nobeli, che presentino li soi cavalli, e li scrisseno, e torano il numero bisogna, zercha numero 600. Et sopra queste artillarie e monition dii consejo di X è deputado per ditto consejo sier Pollo Capello, el ca-valier, el qual continue è in colegio a expedir le ar-tellarie e monition bisogna per questa guerra. Da poi disnar fo predichà a San Marco per mai-stro Zulian daMuja, di l’bordine di frati menori, pre-dicha a’ ditti Frati Menori. E compito la predicha, che fo breve, etiani colegio con la Signoria si reduse, et steteno ad consulendum e lezer letere fin bore 2 di note. Di liprovedadori generali nostri, date a Verona, a dì 31. Dii partirssi per andar a Peschiera, dove saria il signor conte di Pitiano, capitanio zollerai nostro, il qual è a Gedi, per parlarsi insieme e consultar quid fiendum. Aspetano il signor Bortolo e le zente, che si reduga ; el avisano molte cosse bisogna, e li fanti voleno danari. Et hanno mandato domino Zustignan Morexiui, provedador di cavalli lizieri, versso Geradada, perchè pur hanno inteso da Cremona dii tratato era im Pizigaton, di quel conte-stabele volea dar una porta a’ francesi ; et è andato con ... cavali lizieri. Di Cremona, continue erano letere, et queste di ozi. Chome 50 cavali fo quelli veneno a Seresina, di francesi, a tuor domino Gaspar Stanga, era lì a la sua possessione, et lo conduseno di là di Adda senza far altra movesta ; et si lien sia sta soa intelligen-tia, ut in litteris. A dì 2. Da poi disnar fo pregadi. Et leto queste lettere : Di Crema. Di relatione et avisi di francesi, re-duti a le rive di Adda, et altre occorentie di lì ; e ne vien di qua da’ monti. Di Bergamo, di sier Alvise di Garzoni, podestà, et sier Francesco Venier, capitanio. Come, hessendo venuto il gran maislro sora Adda versso Pizigaton, et domino Kenier di la Sassola era di qua, con li soy 100 cavalli lizieri et fanlarie; linde, dato la fede, passò di là, et desfidati a combater, uno zenoese balestrier a cavallo, nostro, con uno stratioto inimico combateno insieme, adeo il zenoese rimase prexon dii stratioto. Di Cremona. Avisi et reporti, come dirò nel sumario di le nove di Cremona, qual sarà qui di soto. Di Eomagna, di più lochi. Di certi fanti, venuti versso Cesena, numero 500, spagnoli, di quelli erano a Bologna. Fu posto, per sier Anzolo Trivixan, consier, scilo, dar il possesso di l’abazia di Bosco a uno di quelli conti di Canosa, veronese, qual 1’ à ’uto dal papa. Et contradise sier Andrea Malipiero, è provedador sopra la camera d’imprestidi, dicendo è di suo fiol, qual per pregadi li fo dato, et andò a tuor il possesso, per la riserva ; e sape tanto dir le sue ra-xon, et che tra Ihoro do fradelli hanno 13 mascoli vivi eie., che 36 di la parte et 64 di no. Et non fo preso, imo il consejo non voi dar dito possesso. Fu posto, che li provedadori zenerali possino portar con lhoro, a risego di la Signoria, ducati 400 di arzenti per uno. Item, sia lievà quella clausula di ducati 120 di salario per uno al mexe, ma si digi netti per spexe, ut in parte. Et fu presa. Fu posto, per tutti li savij, che sier Anzolo Trivixan, elocto capitanio zeneral di mar, metti banco el luni di Pasqua et siano electi X sopracomiti per gran consejo. El fu presa. Fu posto, per li savij, atento li movimenti presenti dii papa, che ’1 sia electo con pena uno provedador in Romagna, qual vadi con 6 cavalli, et ducati 80 al mexe netti. Et fo fato il scurtinio, et rimase sier Zuan Diedo, fo provedador in Dalmatia, quondam sier Alvixe, el qual si aspetta di dì in dì vengi di Dalmatia. Fo solo, sier Domenego Dolimi, fo provedador in campo, quondam sier Delfini. Fu posto, per li savij, elezer 3-savij dii consejo, di zonta al collegio ; et presa. Fato il scurlinio, ri-maseno sier Andrea Venier, ave 14 di no, sier Domenego Trivixan, cavalier, procurator, et sier Lu-nardo Grimani ; soto, sier Hironimo Donado, dotor. Fonilo tolti sier Polo Barbo, procurator, et sier Luca Zen, procurator, ma per la età non ebbeno molte ballote. I qualli subito introno a sentar. Fu posto, per sier Alvixe di Prioli, savio a terra ferma, elezer per scurlinio, con pena, uno cassier di colegio, per mexi 6, con l’autorità grande, ut in parte. A l’incontro li savij messeno di elezer do provedadori sora la exation, qualli fazinoToficio dii cassier ; e non si possi dispensar alcun dinar senza