227 MOIX, MAGGIO. 228 (li (al movesta. Per la qual cossa la malina per tempo assa’ zentliilomeni fonno im piaza et a San Marco, ma 0 fu. Et a hore zercha 14 zonse letere di campo, date in campo, di X, liorre 20 et 23, di sier Andrea Orili, provedador. Come francesi si fortificaveno con stechadi etc., et non parevano più a la scara-muza. Item, che il re era in campo, nlozato a presso il fiume dai mulini; et altre particularilà. Et haviano scripto a Brexa, Cremona, Bergamo e Crema, man-dasseno più zelile polesseno. Item hanno, il re ha-ver manda per fanti di le vallo di sora Como etc. Item, nostri aspela li stratioli el Lucio Malvezo. Di sier /orzi Corner, el cavalier, provedador, date a Caravazo, a dì X, hore 20. Come stava mal, et si partiva in quella liorra per Brexa eie. Dii signor Bortolo d’ Alviano, governador zeneral vostro, di X, date in campo, a presso Trevi, a Baphael Griti, suo canzelier. Li advisa ut supra; et che vegnirano a la zornala e promele indubitata viteria, et si stagi di bono animo etc. È letera mollo larga di ben. Di Brexa, di sier Sabastian Zustignan, el cavalier, et sier Marco Dandolo, dotor, cavalier, rectori. Chome brexani haveano chiama il suo consejo, e posto per li deputati dar ducali X milia a la Signoria el far li GOOO fanti ; adeo, di 113 erano in consejo, fu 108 di sì el 5 di no. El trovono li danari subito; e a quelli non haveano sì presti, tra lho-ro citadini li catono, et preparavano li provisionati. In questa matina 1’ orator yspano lo in colegio, ài qual fo dito per il principe la diliberation dii senato, e di le nove si ha de Puja. El qual disse bone parole, e l’armata venia per segurar il reame. Item andono li deputati, sier Antonio Condol-mer, sier Antonio Zustignan, dotor, savij a terra ferma, a Santa Maria di Gratia, a tratar col vescovo di Lodi per concluder la praticha, come eri fu preso ini pregadi. Di Cremona, fo letere di X, il sumario scriverò di soto. Et come mandavano tute le ordinanze di Brexa in campo di bordine di li provedi-lori etc. Da poi disnar lo consejo di X con la zonta. Di Axola, di sier Ferigo Contarmi, provedador, di 11. Come in quel zorno, hessendo venuti 300 cavali di mantoani et ... fanti versso Axola, a uno castello nominato Casleloldo, capo \lexio Bccha Agudi, mantoani, nostri erano in Axola, zercha pro-visionati 200, et reduli alcuni paesani vicini, in tutto numero . . ., fonilo a l’incontro di questi el fonno a le man, et fono presi'100 vivi, morti CO et presi CO cavali; et dicitur Alexio si buio a l’aqua fcrido, ita che il resto fuziteno via. Et nostri spogliono li corpi, a parie di qual trovono curazine di veludo etc. La qual nova zonta in questa terra, tutti si alegrono contra mantoani. E fo dito esser aviso, che a Man-toa si feva gran pianti per la morie di questi ; si ju-dicha siano citadini, perchè il marchexe è arida in campo dii re con le zente d’arme. E nota, fo dito che ditto marchese havia scrilo una letera a la marchesana a Mantoa, facesse pregar Dio, perchè non havia trova il campo dii re cussi ben in hordine, come el credeva etc. Item fo dillo, che ditto marchese diceva, che si voria combater a la italiana, zoè prender li soldati, spogliarli et lassarli andar. Di campo, di X, hore 3 di note, zonte le letere a vesporo. Come francesi si fortificavano con legnami e stechadi atorno, sì che non par voglino sì presto esser a la zornala, sì che zonzerà li stratioli et le zente d’arme di Lucio Malvezo, eh’ è in camino, e altri pressidij; tamen il nostro campo stava sempre in arme. Et che stratioti e cavali corvali corevano con qualche cavalo lizier fin sora i stechadi de i nimici, i qualli non parevano a la scara-muza, ma fono certi busi soto in fosse e con schioppi amazono alcuni cavali e stratioli, per numero 7, ut in littcris. Item, continuamente zonzevano zente in campo, ben che di le ordinanze di padoana e visentina ne inanellava molle. El era slà apichati lì in campo alcuni di diti fanti, che erano parlili et fo presi. Giunse sora porto uno arsii di stratioli, vien di Napoli, con cavali 1G0, et per la aqua non potè in-Irar; et uno altro arsii con cavalli 160 è propinquo, sarà doman qui. Item, le galie di Barbaria, capcta-nio sier Bortolo da Mosto, vene sora porto et introe a dì 13 dito, hessendo gran consejo suso, con gran campano. Di Bavena, di XI. Come il campo era atorno Russi et lo bombardavano; et quelli dentro si difendevano virilmente el trovano etiam ai nimici. Et era venuto fuora uno boletin di quel castelan e provedador, che stevano di bon animo, si ben le mure fosseno ruinate, fariano spalili et si defenderiano. Item, Zuan Griego, capetanio di balestrieri a cavallo, con altri cavali lizieri. et Hermes Beulivoy, erano corssi versso Cesena e fato certo butin di animali grossi, ut in littcris. Nota. Fo divulgato una nova, che ’1 duca di Fe-rara era slà retenuto a Milan per il re, dii qual voleva 200 milia ducati, zoè 100 per lui et 100 milia per il re di romani, tamen poi si ave dii suo zonzer