481 MD1X, LUGLIO. 482 Fu posto, per i savij, tutti quelli sono debitori di deeime e tanse per questa guera poste, habino tempo fino a dì X di questo a conzar le sue partide con arzenti ; el qual pasado, 11011 si possi più perlon-garil termine, sotto gran pena a ehi meterá parte etc. Item, quelli hanno merchadantie in doana vadino a trarle e pagar i so dreti, termine zorni .. ; el qual pasado, siano vendute per quanto dieno dar, e tolto magazeni a so spexe altrove, el messe dentro ditte N merchadantie, ut in parte. Fu presa. Fu posto, d’acordo i savij, che ’1 campo vadi di longo sopra Treviso, come aricordano, perchè non si mancherà etc. Fu presa. Fu posto, per i savij di colegio, et sier Andrea Trivixan, cavalier, sier Nicolò Bernardo, savij a terra ferma, non volseno esser, per non esser in-slruli, che li francesi, numero 21, sono qui presoni, siano resi a l’incontro di nostri presi avanti la rota, come per capitoli in dedition di Trevi fu capito-lato etc. E nota, sier Alvixe da Molin, savio dii consejo, è zerman di sier Zustignan Morexini, è prexon, etiam sier Alvixe Mozenigo, el cavalier, savio a terra ferma, è suo zerman, tamen meteano la parte, etiam si havesse sier Alvixe Bon, el dotor, perchè cussi il cavalier Biancho à contentà e obtenuto di averlo in dito contracambio, ut in parte. Et sier Marin Morexini, I’ avogador, dicendo, non è da dar questi prexoni ancora; et che questo, eli’è capitanio di guasconi, è amalo dai guasconi, qualli, per una relation, non voleno partirssi senza il suo capitanio ; poi à tanti altri nostri presoni, sì che è bon indusiar, sono numero XXI li francesi ; si che fo laudato la sua renga. Li rispose sier Zuan Corner, savio a terra ferma, ma il pregadi non ge volse dar audientia. Poi parlò sier Hironimo Capello. Andò le parte : 22 di la parte, 84 di no; e fu preso di no. El Zuan Cotta, partite per avanti, e il trombeta francese è a Liza Fusina, aspetano questa diliberation ; e li pre soni horra si expedirá con altra resolutione etc. Fu posto, per i savij, che ’1 campo nostro, è a Mestre, vadi a Treviso et alozar di sopra a Spinea, chome scrive el provedador Oriti esser opinion dii capitanio; et fu presa. Ma di questa diliberation fo comandato credenza, et scrito in campo mandi avanti qualche condutier a veder e dir questa opinion dii capitanio e di la Signoria per segurar Treviso. 227 Fu fato scurtinio di provedador a Cividal di Friul, in loco di sier Daniel Dandolo, refudò, per esser amalato, e uno suo fìol sta mal. Et rimase sier Ferigo Contarmi, fo provedador ad Axola, quondam I Diarii di M. Sanuto. — Toni. Vili. sier Hironimo, per aversi ben portato in Axola. Et questo è il scurtinio. Electo provedador a Cividal di Friul. Sier Ferigo Contarini, fo provedador ad Axola, quondam sier Hironimo. Qui soto sarano notadi quelli sono al governo di Verona in questo tempo, numero 18. Domino Guido Antonio di Maphei, cavalier. Domino Jacomo di Boy, dotor. Domino Lunardo Cevola, dotor. Domino Nicolò di Guarienti, dolor. Nicolò Spolverin. Rufìm da la Campagna. Zuam Cevola. Francesco Lombardo. Antonio Coza. Bortolo de Kichisuola. Nicolò di Chaliari. Thebaldo Trivella. Domino Sandro de Isola, dotor. Fiorio di Pedemonti. Hironimo da la Torre. Conte Maregola di San Bonifazio. Domino Galeazo Banda, cavalier. Zuan Batista di Trinelli. Provedadori di la terra. Nicuola di Verità. Zuam Cevola. Rufìm di la Campagna. Francesco Lombardo. Castelani in la citadela. Hironimo Guarienti. Desidera’ de Pedemonti. Castelani in castel vechio. Marchese Ilironimo Malaspina. Conte Carlo di San Bonifazio. Castelam di San Félixe. Domino Cabriel di Pelegrini, dotor. 81