577 MD1X, LUGLIO. 578 per acordo de lai eossa. La qual eossa si far non vo-reli, tutta la grafia e clenientia nostra ne l’avegoir far ve negemo, ma tutti li incendij, robarie, sachi-zatiom et altre cosse, secondo richiede a la guerra, ve imprometemo di far. Data in castris nostris felicìbus apud Liso-soncium (sic), XXIII mensis julii, anno salu-tis nostra 1509. 572 Copia d’ uno capitolo d’una ¡etera di Lisbona, di 11 magio 1509, con avisi di le cosse de India. Come vi dissi per I’ ultima, a di 29 del pasato arivorono qua 4 nave de India, zoè de quelle usiro-no hora mexi 26, l’altra mexi 13 fa. Sono cariche quanto possono portare, solamente de pimenta e non di nessuna altra spezie, nè droche, salvo d’un pocho di verzino, non molto buono. Danno nuova, come drieto esse vengono 2 altre, cli’erono di conserva colle 3 venute della prima frotta, e 2 della seconda, che cadauno zorno se possono aspettare, e parmi secondo se hanno da llioro, sarano qui per li 6 o 8 de zugno. Che Dio le lazi salve ! Le quali altre non portono altro che pimenta e di nessuna altra sorte di spezie non poteno bavere. Quando arivino lo saperete. Danno nuova, come della frotta de l’anno passato, eh’è della capitana con una altra nave, che sono de questo serenissimo re, non hanno auta nuova nessuna, di che le fanno certo perdute, perchè a Monzemiehe, dove dette nave fanno sellala, sì de 1’ andata come della tornata, non hanno mai hauto nuova nessuna. Lequalli nave porta vano el valore de ducati 50000, e portavano, meglio di 500 persone. Che Dio habia auto misericordia a le lhoro anime e ristori chi perde! E più danno nuove, come nell’ India el capitano de l’armata del mare d’India, figliolo del vice re, e sta in dita parte di India per questo serenissimo re, retrovandosse a la volta dello streto della Media con nove navilij e do galie, in uno porto che si chiama Clieo, uno moro de la dita terra li manifestò, come haveva hauto notizia, che di verso la Media venivano 6 nave e 5 galie molto bene armate contra el dito capitano, la quale armata era stata fata per el soldano. El quale capitano stando li, a lì do giorni si scoperseno dite vele; el quale capitano si pensò fusino le nave por-togese, di’ erano state a pigliare lengua d’Ormusso, che vi mandatilo la copia di la letera che li scrisse a questo serenissimo re. E venendo queste vele ordinate, ch’erono XII, cominzorono a conoscere non I Dinrii di M. Sanuto. — Tom. VII/, il’ erano portogese, per quanto veleno, 5 galere, e sopraveniano all’ armata di Portogallo, di modo si messeno a presso 1’ una a l’altra, a boce con boce, e lì cominzorono a darsi la bataglia, dove l’armada portogese preseno parte de le dite galere, e assai genti s’amazorono e assai se butorono all’ aqua, donde sopravene la noie, che terminorono de las-sarsse, e cussi fereno fino il di sequente, per fare il simigliante. E sopra venendo l’altro giorno, si mis- 272 * sono a bordine. E in questo mezo uno signore moro di là a presso messe a bordine 60 in 70 vele per bavere notizia de la dita armata del soldano, e sopravene adosso a l’armata portochese, dove vedendo questo, el capitanio portochese ordinò alle sue nave, che salisseno del porto, parendoli di non potere contrastare, dove salendosene, l’armala del soldano tornò a ricuperare le galie. El capitano portochese, trovandose.............,■ a uscire del dito porlo, e aparlato da la sua armala, hessendo grande la tormenta de l’aqua, fu fora, andasse con dita sua nave'sopra a uno sledialo del dito porto, dove non si potendo rihavere, visto l’armata del soldano......moro vennono sopra le dite nave e amazorono la magiore parie della dita gente, el capitano, che non ristorono che 18 persone, la majore parte feriti, clic non si possono ajutarsse, e chi d’ima gamba e chi storpiati, e cossi veneno a prendere la dita nave, e l’altre de’ portogesi si fugirono. E par-mi, per la molta guerra fanno di là queste gente, non hanno potuto bavere di niuna altra sorte spezie ho drogerie, salvo che pimeta, di modo che io vi fo questa conclusione, che mi dubito, che questa India non habia a essere la destruzione di gente e beni di regno di Portogallo, perchè ogni anno vi ni andono 2000 persone, e di qui per avanti vi si andrà con molto majore pericolo, che non àse fatto per il passato. Rispeto a l’armada dii soldano vederemo che sequirà. La cità d'e regno d’Orvizo, ne la costa di Persia, che costoro sugiugorono l’anno pasato, parse che si sia ribellata, e avisa (sic) quello capitano Alfonso dal Bordiediie, che faceva a loro molte straneze. Die 14 julii 1509, in llogatis. 273 Communicati nuribergensi et aliis communitatibus. Se rendemo certissimi, le magnificentie vostre barano inteso il successo de la fortuna adversa contra el stato nostro, el che judicamo, per la antiqua 37