MD1X, MAGGIO. 240 ];i majestà regia è in Cassano, el li francesi hanno passato di qua di Adda su la giara con certe artela-rie. Et P uno et l’altro campo sono propinqui una balestrala, et se vedono oculatamente. Ogniuno sta in bordine, preparati a la bataglia ; animosi et desiderosi li soldati nostri, con questo titulo inserto ne P intimo cuore del nome et honore italico, che li |iare mille annide fare la giornata. Ogni bora, l’uno et P altro exercito se salutano con infiniti colpi de artelarie; et stradioti stano a le frontiere el fanti, di-scorendo la strafa nuda, che vano da Cassano a 'Previ. Se ha per fermo, che fra do zorni se debia lare la giornata. Horra borra gionto è in campo el magnifico missier Baptisla da Martinengo, capo de conto cavalli ligieri, parte scbiopotieri, parte balestrieri, bene a cavallo, bene in bordine; se aspetano 200 homeni d" arme, 5000 fanti, 500 stradioti. Con el qual exercito omnipolente ha havuto a dire el signor Bortolo, gubernatore, im presenlia del signor capitaneo et de molti valorosi condutieri, a volere combalere con el paradiso, non con un re di Franza, oxtimando francesi un nulla. Se dà danari a furia a’ soldati et a’ fanti. Se altro achaderà, daremo aviso a le magnificencie vostre de bora in horra, a le qual di continuo racomandamoci. Bene valete. Ex felicissimis castris serenissimi Domimi veneti, apud Trivilium, totum igne combustimi, X mai 1509. 116* Magnifici ac pr a stantissimi domini ob-servandissimi, salutem. In questa notte proxima passala sono stati con-ducli a Veniexia, sub honesta custodia, un capilaneo (lieto Frontaja, capo de 50 lanze, un altro chiamato el cavalier Blancho, monsignor Ambaldo, un altro chiamalo Stanzon, tutti francesi, fra li quali el Frontaja c’ è el megliore et più estimato da’ francesi, che homo sia nel suo exercito. Secondo anche ne ha dicto el magnifico missior Andrea Griti, disnando in questo mane con sua magnificencia, solum sono stà sequestrati questi tri capitane! per Venexia, per rechatare li nostri presom facti in Trivi, maxime el magnifico provedidore, el Vitello et missier Vincente, brisigella, ben che el capitanio de le fanlarie, eh’erano in Trevi, fusse dato sub custodia del magnifico missier Dionisio, brisegello. Lo exercito de i nimici se ingrossa; el signor marchese de Mantoa beri agiunse in campo, allogiato fra Adda el el Stu-rone, aqua derivante perhò de Adda. Lo nostro pari modo se ingrossa el molto più; se aspectano slra-dioti, el se sta in aspectatione de levarsi de qua, per divertere el campo de’ francesi fora de quella insula fortissima de silo, por P aqua fortissima, per Cassano, quale sopradoininaria tutto lo exercito nostro, quando volesse andare a frontarsi contra francesi, partendosi del loco presente per andare al basso verso Adda. Varij judicij vano in cercho aqua, qua (sic) ce mancha, perchè li nimici la obtorano, hessendo signori de Adda in queste bande ; tuta volta se mandano gente et cavalli legieri a la volta del Brembate per bavere libero adito de le aque derivante dal Brembo vorso Trevi. Le artelarie de’ francesi hanno morto tra beri et hozi X fanti de la ordinanza de Bergamo, supposta a missier Lactantio da Bergamo, et messa a la custodia de le nostre artelarie; le qual, per quanto se ha per li exploratori, hanno facto rnazore damnazo in lo exercito de’ francesi che le sue contra li nostri. Se dice, che da Milano debeno venire 12 milia fanti facti da’milanesi per subsidio. Ogniuno sta su P avantazo ; et francesi non judica-vano mai la potentia così grande de tal et tanto exercito facto a questa volta per lo serenissimo Dominio, et non sono senza pagura. Li nostri soldati stano de bona voglia et in cervello, havendo havuto dinari et la vicloria conira francesi ; et altro non se crida se non: Italia! Italia!, Marco! Marco! Poco se nomina. Questo sol nome, infìxo ne l’animo de tutti li concertanti de P onmipotenlissimo exercito ducale, fa un glorioso core ot pieno de indubitata victo-ria, perchè, quando francesi fussoro superiori, sanno molto bene che la discipline militare, sustentata uni- 117 versalmente da l’inclito Dominio, saria prosternata, et ciaschuno lombardo conduetiero, soldato et fante, overo Italia, sariano banniti da le lhoro masone, fa-cendosse nove colonie, come essoro romani ; perhò ciascuno, conscio de tal impeto, mina et desordine, armatore del stato publico et del nome italico, valorosamente va a questa impresa, senza altro stimolo, come credemo vostre magnificencie havere questa cosa notissima, et bene pensata, già molti zorni. ldio ne preservi de male! Habondantia qua de tutto per el vivere humano, et per li cavalli, non mancha, solum se patisse per carestia de aqua. A le magnificencie vostre di continuo racomandamosi. Bene valete. Ex felicissimis castris serenissimi Domimi veneti apud Trivilium sub cincricium, XI mai 1509. Questa altra è prima di questa letera.