198 APPENDICE il quale era accampato col suo esercito, quale generale di cavalleria, vicino al Vàg.1 Il Marsili non rimase qui molto tempo perchè, come egli scrive nell’autobiografia, « ritornai con il conte Caprara insino alle vicinanze di Presburg, ch’era il suo quartiere d’inverno e da esso fui consigliato a portarmi a Giavarino ed ivi restare durante l’inverno per servire da moschettiere in quella guarnigione ». 2 Il Marsili viene dunque a Giavarino come semplice moschettiere, dove nello squadrone e sotto il comando di Giovanni Milner divenne in sei mesi caporale, poi sergente. In questo tempo il sotto comandante delle milizie ungheresi era il conte Giovanni Eszterhàzi, che soggiornava a Giavarino. Il Marsili lo stimava e l’onorava molto per la sua età, e per la sua esperienza, acquistata nel lungo servizio militare. Il Marsili va a trovarlo spesso e ne riceve molti preziosi 1 « Era allora questo generale della cavalleria lungo il Vàg col suo esercito ». Fantuzzi : Op. cit. p. 18. * « Senza dimora mi resi a Giavarino, dove Giovanni Milner (Fantuzzi lo chiama Milnen) con titolo di colonnello essendo comandante, mi permise con ogni cortesia l’esercizio di moschettiere, di caporale e di sergente in sei mesi nella sua compagnia, facendo le guardie che mi convenivano in una piazza, che con tanta gelosia si custodiva... » « Era vicegenerale comandante di tutte le milizie Unghere il conte Francesco Esterasi, che per l’età, e lunga mi li taire esperienza era degno di venerazione e che con molto affecto soffriva le mie continue visite, dandomi più informazioni dello stato generale d’Ungheria, de’ particulari del generalato di Giavarino e della qualità del confine, che non avendo parte pifl importante di quella dell’ Isola detta Rabaohos (cioè Ràbaltoz), m’accordò l’andarla a visitare e mi diede ogni assistenza. Di queir isola fatta una esattissima mappa, glie la mostrai nel ritorno, che segui appunto nel tempo, che il presidente di guerra veniva a Giavarino iper visitar quella piazza, di cui avea prossimo bisogno e neUe consulte che occorevano sopra la parte dell’importante Isola di Rabachos, il maggior fondamento era la mia mappa ; perchè nell’isola medesima dovea designarsi la strage, ch’era così giusta, contro il sito naturale. E qui il marchese di Baden più che mai ebbe bisogno di sentirmi parlare, chiamandomi anche nelle conferenze ». - Biblioteca del-l’Università di Bologna, Raccolta Marsiliana. Voi. I. 145. p. 120-121.