L. F. MARSILI PRIMO ESPLORATORE ECC. 219 celleria rese materialmente responsabili il viceconte supremo, il comitato di Pest e i paesi di Kecskemét, Nagykòros e Kurt (Tiszakòrt), dove i ladri trovavano spesso rifugio perchè la popolazione era con loro d’accordo, e, limitando la pretesa di 5033 fior. del Marsili, impose ad essi il risarcimento di 4500 fior-; di cui un terzo doveva essere pagato dal Sòter, un terzo dal comitato di Pest e un terzo dai tre paesi summenzionati, in ragione di 3/6 da Kflros, 2/6 da Kecskémét e 1/6 da Kurt. 1 Quando la cancelleria ne diede avviso al Soter, egli fece sapere al magistrato di Kecskémét con rassegnazione, che dei 4500 fiorini imposti a lui stesso toccava pagare .... 1500 fior. al comitato di Pest..............1500 * a Nagykòros......... 750 » a Kecskemét......... 500 » a Tiszakurt......... 250 » in tutto . . . 45002 Con questo spiacevole accordo finì l’affare dell’aggressione contro il Marsili vicino a Ocsa, che occupò quasi di continuo per tre anni i magistrati ungheresi e quelli di Vienna. Oggi non possiamo asserire di preciso se Sòter e gli interessati abbiano pagato le somme che furono loro imposte, perchè nei documenti ufficiali non ne troviamo nessuna traccia. Ma conoscendo gli avvenimenti che seguirono, possiamo dire che non è impossibile che non abbiano pagato. Dopo la ratificazione della pace di Karlóca, la corte di Vienna manda il Marsili per fissare il confine ungaro-turco. 3 L’11 giugno 1700 l’amministrazione della camera di Buda 1 Archivio di Stato, Budapest : Cono. Exp. 1702 ex maio N. 1. 2 Hobnyik : Op cit. voi. Ili. p. 274. 3 Hofkammerarchiv, Vienna, Exh. voi. 1021. p. 57 - a, 118 - b. - R. voi. 1023 p. 97-a.