64 CAPO II. « superficie che nel fondo in vicinanza delle rive che nel mezzo « del lago ». Notevoli queste ricerche, perchè dimostrano lo spirito di completo disinteresse nello studio da parte del Marsili. Egli non si pone la domanda: perchè indagare la temperatura nel lago a profondità? A che servirà la ricerca compiuta? Egli lavorò per amore della ricerca, considerò lo studio fine a sè stesso, a prescindere dalla possibilità vicina o lontana della pratica applicazione. La quale poi, anche se non perseguita, si può dire non manca mai. Oggi la conoscenza della temperatura a profondità nei laghi ha grande interesse, ad esempio per la utilizzazione industriale che di essi si fa per acque potabili, irrigazioni, produzione di energia elettrica: la conoscenza della temperatura in profondità è necessaria per porre condizioni ai limiti precise a problemi statici importanti relativi alle grandi dighe di sbarramento e alle gallerie di derivazione in pressione. E possiamo ben dire che, se nel tempo passato le ricerche di temperature in profondità, pur senza prevedere a che avrebbero servito, fossero state considerate come il conte Marsili aveva cominciato a fare, pur con mezzi modesti, nel lago di Garda, avremmo a disposizione un corredo sperimentale, per costituire il quale, oggi che di quel corredo abbiamo bisogno, dobbiamo continuare a lavorare. Altri molti rilievi richiederebbe l’opera sul lago di Garda, che porterebbero assai lontano. Uno solo intendo di non omettere, relativo alle osservazioni di carattere geologico, contenute nel capitolo secondo della prima parte dell’opera, il capitolo intitolato « Esame delle rive e strutura organica del lago ». Il conte Marsili, descritti e graficamente rappresentati i monti delle due sponde del lago e poste in luce le diverse stratificazioni, riassume come segue : « Da notati accidenti si fa « chiaro, che il superficiale aspetto degli strati non deve in-« gombrare la mente di chi l’osserva per dubitare che la dispo-« sizione degli strati nella gran fabbrica del Mondo non abbia « avuto il suo sistema regolato, e che piuttosto siano un effetto « del caso, come io, quand’ero nell’Elvezia, sfavane in dubbio « vedendo attorno de’ laghi così frequenti della medesima le