LA PREPARAZIONE 17 pure i disegni delle fortezze dell’Ungheria meridionale, che aveva fatto fare dopo la Pace di Carlovitz, prima che esse fossero state distrutte secondo le stipulazioni di quel Trattato di pace; disegni artistici che sono senza pari nella topografia del nostro Kegno. Inoltre tutte le opere del Marsili sono fatte a base di studi ed osservazioni speciali, perchè egli non si contentava di un lavoro scritto e pensato al tavolino — come molto bene osserva la Signora Arnaldi — ma tutti i suoi studi, tutte le sue ricerche erano fatte portandosi sul luogo stesso dove ogni particolare veniva notato, per esser poi esaminato e ponderato nella tranquillità del suo studio. Questo modo di ricerca e d'indagine forma la caratteristica di tutta l’opera marsiliana, che si distacca dalle aride e vuote dissertazioni di quanti lo precedettero e pur presentando, alle volte, un arruffamento nella materia, rappresenta un tentativo, talvolta riuscito, della moderna indagine scientifica. Così i suoi scritti non sono semplici compilazioni ed estratti da libri esistenti, ma vere fonti di tutte le discipline da lui trattate. Secondo un altro suo estimatore — il Bruzzo — uomo di vasto ingegno, amante degli studi e delle avventure guerresche, il conte Marsili dimostrò col suo esempio che la diversità di situazioni e di occupazioni non nuoce nè alla coltura dell’intelligenza, nè alla sua potenza : a volte viaggiatore, ingegnere, schiavo, ambasciatore, generale, geografo, accademico, oceanografo, nato in Italia, dimorante successivamente in Francia, Turchia, Ungheria, Svizzera, Inghilterra ed Olanda, dovunque e sempre fu amico della scienza e dell’umanità. Tale è il suo titolo di maggiore gloria! Non solo, ma — secondo me — il Marsili è, e rimane per sempre un esempio rarissimo alla gioventù di questi tempi tristi di dopoguerra ed a tutti coloro che si trovano dislocati ed infelici, o sgozzati, per intendere studiando la sua biografia, come si deve portare e mantenere l’uomo nelle diverse circostanze della vita. Per mezzo dei suoi scritti il Marsili divenne il primo mono-grafista dell’Ungheria. Ecco perchè la scienza ungherese lo annovera fra i suoi più generosi amici e fautori, e la nazione nostra gli riserba un posto squisito nella sua anima. 2