116 CAPO IV. sparso il fratello che tali Capitali non fossero più miei, ma suoi, per li denari che del proprio aveva dati per le mie sventure,... il medesimo signor Cardinale Legato si risolse di far portar tutto dentro di un gran salone del S. Ufficio in Bologna ». Il Marsigli dovette allora abbandonare il suo progetto di riforma dello Studio e limitarsi a coltivare l’idea della fondazione di un Istituto autonomo, annesso allo iStudio, ma retto da ordinamenti suoi proprii, nel quale i nuovi indirizzi scientifici potessero essere liberamente seguiti. Avendo poi avuto occasione di passare a Roma... « e con tale occasione (egli seguita a raccontare) di poter rappresentare a Nostro Signore questa mia idea dell’istituto, (N. S.) mi ordinò un giorno di metterla in iscritto, e di siffatta maniera gli piacque, che promise di volerla assistere, col riflesso dell’utile di Bologna a lui suddita, e decoro a tutto il suo stato. « Allora si cominciò il trattato più sodamente col Reggimento di Bologna, ormai assicurato che la voce sparsa che tali Capitali dovessero essere a difesa dei miei debiti, veramente era insussistente. « Quella Santa Memoria di Clemente XIC, padre delle Scienze, non solo mi dava consigli per eseguire ciò, ma risolse anzi (ogni opposizione), chè lo stesso Reggimento mostrando difficoltà, fra tante opposizioni e stravaganze tentate da chi doveva piuttosto promuovere col « grazia», e che passò per degni riguardi sotto silenzio, la Santità Sua gli disse (al Reggimento) per persuaderlo, che a lui, io non avevo domandata una minima ricompensa per le mie prestategli servitù, e che adesso lo supplicavo di questa (della assistenza alla fondazione dell’istituto) ». Le tratttaive furono prestamente condotte a buon termine, il Senato assegnò all’istituto le rendite che si stimarono necessarie alla fondazione ed al funzionamento, e procurò ad esso la splendida sede nel palazzo Poggi, ampio, capace e di bella architettura, ornato con freschi del Primaticcio, di Nicolò del-l’Abate, di Pellegrino Tibaldi. Nelle stanze di questo palazzo