222 APPENDICE pubblicava opere delle più varie materie stampate o tradotte in lingua italiana, latina, francese ed anche in russo. Quest’enciclopedista, poliistore, diplomatico e soldato, fu una individualità potente e comprensiva, il cui spirito lavorava anche durante il sonno, come dicono i suoi biografi. Nel 1702 lasciò definitivamente l’Ungheria per andare verso la sua sorte di Brisacco. La sua partenza non interruppe ogni suo contatto colla nostra patria. Non soltanto per il fatto che il Marsili lavorò negli ultimi decenni della sua vita intorno al molteplice e vasto materiale scientifico raccolto in Ungheria essendo così in continua relazione spirituale colla nostra patria,, ma perchè una volta prese anche parte per noi e per l’indipendenza della nostra patria, al tentativo di un’impresa politico-militare, di cui i suoi compaesani non sanno nulla, perchè il Marsili non la menziona neanche con una parola nella sua auto-biografia. Voglio qui alludere prima di tutto alla conoscenza, forse anche all’amicizia fra il Marsili e il nostro glorioso principe Francesco Ràkoczi II. Il Fantuzzi scrive spesso nella sua biografia del Marsili, che il conte fu uomo prediletto da Kinsky, presidente del Governo tedesco; ma sembra che il Marsili sia stato in buona relazione non soltanto con lui, ma pure con colui che fu pià tardi principe della Transilvania. Colomano Thaly scrive in una sua opera, che Ràkoczi « venne a sapere dal conte Marsigli favorito del ministro presidente Kinsky che la corte lo voleva arrestare in base al rapporto del duca di Vau-demont ».1 Se così è, è evidente, che fra il Marsili e il Ràkoczi doveva esistere una relazione stretta, anzi amichevole, perchè altrimenti non si comprenderebbe come un ufficiale imperiale, d’origine straniera avesse potuto rendere un tale servizio confidenziale ed amichevole ad un uomo a lui del tutto estraneo col quale anzi non fosse stato in relazione molto stretta ad attirarsi appunto come ufficiale imperiale, una serie di fastidii, di di- i Thaly Kàlmàn : II. Rákóczi Ferencz ifjúsága 1676-1701. (La gioventù di Francesco Rákóczi II. dal 1676 fino al 1701). - Pozsony, 1881. p. 268 - 9.