LA CELEBRAZIONE DI L. F. MARSILI ALL’ ARCHIGINNASIO 23 tuale che nel nome di Marsili degnamente esalta le virtù feconde del popolo bolognese e della stirpe italica. Arlotta Cui fece immediatamente seguire la lettura della lettera inviata dal Ministro dell’istruzione d’Ungheria conte Klebelsberg al Ministro della Educazione nazionale d’Italia 8. E. Balbino Giuliano. M. KIR. VALLAS ÈS KOZOKTATÀSCGYI MINISTERIUM __ Budapest, 22 november 1930 Eccellenza, Amico Carissimo, 'Sono oltremodo lieto di poter verificare, in base a numerose lettere pervenutemi dall’Italia, che le onoranze a L. F. Marsili celebrate in Ungheria hanno trovato un’eco molto simpatica nei circoli italiani. Avrei vivamente desiderato di prender parte personalmente alle solennità che saranno celebrate a Bologna alla fine di novembre corr., non soltanto nella mia qualità di ministro dei culti e della pubblica istruzione, ma pure in quella di storico, perchè sono pienamente conscio del fatto che la persona del Marsili e la sua attività concernente le cose dell’Ungheria costituiscono un importante anello di congiunzione nei vincoli secolari che uniscono la nazione ungherese all’Italia, vincoli che non sono rilassati, anzi diventano ognora più forti, collegando sempre più strettamente i figli delle due Nazioni in reciproca amicizia. Malgrado ciò, con mio gran rincrescimento, devo rinunziare a questo mio progetto prediletto perchè nel nostro Parlamento verranno fra poco discussi dei progetti di legge che mi riguardano da vicino. Nel mentre dunque la prego di voler con ciò tenere per ¡scusata la mia assenza, mi pregio di portare a Sua conoscenza che vi ho delegato come mio rappresentante il sig. dott. Aladàr Haàsz, cavaliere dell’Ordine dei Prodi, consigliere ministeriale