118 CAPO IV. alcuni brevi cenni che danno idea del pericolo che sovrastava alla nascente istituzione, qualora quegli abusi non fossero stati prontamente repressi. Anzitutto, egli scrive, « la conservazione dei capitali ha per base un esatto inventario..., si convenne di farne uno di tale esattezza; anzi di più si comprarono gran libri di carta bianca mercantile per farli scrivere sopra tali inventari: ed esibendosi il 'Sign. senatore Segni di volere lui accudire a tuttociò, sono 14 anni che tali libri andarono nel di lui palazzo, senza che mai più sia stato fatto nè nemo il titolo dei libri, non chè li inventarii... in tal guisa, poco dopo della mia morte, tutto comincierà a smarrirsi, senza che sul principio, fra tanta molteplicità di cose, uno se ne avveda. « Fra li capitali uno de’ maggiori è quello dei libri stampati e manoscritti di lingue esotiche e nostrane, che si trovano nella biblioteca-... Avendo toccato con mano in casa propria, quando volevo cercare un libro, il gran disordine e confusione che correvano, chiesi che fosse fatta una rivista, con l’assistenza del-l’Assunteria dell’istituto... Per molti giorni si pazientò, non a fare il riscontro, ma piuttosto a vedere una tale confusione, che obbligò ad abbandonare l’impresa, e concludere che bisognava pigliare tutta la massa dei libri, com’era, dalla buona fede del bibliotecario... ed io, risoluto alla partenza dalla mia patria, determinai di abbandonare la biblioteca dei libri stampati alla protezione di Dio... e solo applicarmi al riscontro della esistenza dei miei proprii manoscritti, tanto donati che in deposito... Si incominciò il riscontro, che bisognò abbandonare, per la mancanza di tanti manoscritti, li quali poi nel maggior numero, dal custode dell’lnstituto, che non sa leggere nè scrivere, furono ritrovati dispersi fuori del prementovato armadio... Il primario disordine è provenuto che in 14 anni mai questa base de 1’ Instituto è stata provvista di un Bibliotecario che sia stato capace, per studii fatti precedentemente nelle parti necessarie, per un cosifatto impiego; e poi perchè in questo tempo hanno cambiati tre bibliotecarii, senza che niuno di loro sia morto, ma per accomodare unicamente li favoriti dei senatori, che in vita loro mai avevano pensato ad un simile impiego,