237 MD1X, MAGGIO. 538 et in la terra, in casa lhoro et a la campagna, ldio ne preservi immuni de tal inconveniente! Sperasi de zorno in zorno viatoria megliore di questa ; et de zio achaderà daremo aviso a le magnificencie vostre, non come canzellarij, ma come necessitati. La presente havemo scripta a cavallo, volanti calamo. Et a le prefate magnificente vostre racomandamossi, pregandole a non desistere de l’impresa del pane, fazendo el simile tute le altre terre. Bene valete. Trivilii, 8 mai 1509. Subscriptio : Excellentissimarum magnifìcentiarum ve-strarum servitores, Thomas Raymundus. juris utriusque doctor, et Ludovicus Sfondratls, equites. A tergo : Magnificis et clarissimis dominis rectoribus Cremonce benemeritis, dominis ob-servandissimis. Cito: Magnifici domini rectores Cremonce, benemeriti domini óbservandissimi. Per altre nostre havemo scrito a le magnificencie vostre del successo de Trevi, tolto a descrilione heri a 15 horre, dove gli erano 40 homeni d’arme francesi, per la verità, per quanto se ha da poi inteso da li lhoro cappi, fra li quali gli era un, chiamato el Pendaya, homo de grandissima fazim per aqua et per terra, cavalli 200 ligieri, 1500 guasconi et più, tulli sono stati mandali con una canna in mane. Se sono relenuti certi pregioni per reclutare li nostri facti in Trivi da’ francesi. La terra s’è sta data a li brisigelli, soldati diabolici; mai non fu vista tanta im-pielà et crudeltà. Ilozi, a bore 19, francesi sono passati de qua d’ Adda con homeni d’arme, fantarie et artelarie; hanno salutato el campo nostro con molli colpi de artelaria grosa, ma poco li estimano, essendo lo exercito nostro omnipotentissimo. Se tiene che francesi vadano a la volta de Lodi, dove habano (sic) a firmarsi lo saperemo, et del luto gradatim daremo aviso a le magnificencie vostre. Lo illustrissimo signor marchese de Manloa s’è arivato in campo de’ francesi. Lo stendardo de la majestà regia fu be-nedicto donienega pasata in Marignano. A questa volta bisogna stare al parangone. Lo exercito nostro sta su la victoria, et altro non desidera se non ta-charsi con li inimici; mai non se vide exercito più bellicoso nè animoso. Idio lo conservi in prosperità, et li dij victoria, come ha per fin in bora dato! Nui semo sempre a la presentia di signor provedadori e de li illustrissimi signor capitanio et governatore generale, con el quale in questo mane havemo disnato in compagnia del magnifico missier Andrea Griti. El magnifico missier Zorzi Cornaro, heri andò a Caravazo a dormire et a cena, in questa mane, sumpto prandio, c’ è ritornato in campo, dove se dà danari a li homeni d’arme et a le fanterie. Altro non ce occore, a le optime gratie de le qual iterum itaque iterum racomandiamoci. E in questo mezo le magnificencie vostre non mancharano da la impresa del pane, molto neccessario al campo nostro, et grate a li signori provedidori. Bene valete. Ex felicissims castris apud Trivilium, die 9 mai 1509. Magnifici domini rectores, domini obscr-vandissimi. A questa horra 22 è slato messo focco per tutte le eaxe de Trevi, de commissione del signor guber-natore, adeo che l’è stà bisogno, che le monaze de’ diversi monasterij con la roba lhoro siano andate a Caravazo ; mai non s’è viste tanto et mazore incendio. Et molte donne de honesta et laudabile vita 116 sono state vituperate, ultra le monaze sacrate, da quelli nephandissimi brisighelli, homini rapinosi et de pessima sorte et conditone. Non se potria esprimere le rapine, saccomani facti et sceleragine usano dicti brisighelli, odibili a tutto lo exercito de la nostra illustrissima Signoria. Se ha qua per certo, che la majestà regia sij a Cassano ; et le sue artelarie hanno passato Adda con molte fantarie, cavali legieri et homeni d’arme. Lo exercito nostro c’ è preparato, tulle le fantarie sono poste a le frontiere de Cassano con le artelarie oinnipolente, se hano ozi salutati con molti colpi, et passavano le squadre del signore conte Bernardino da Montone, poste drieto a l’ordinanza de le fantarie. Se ha per certo, che la majestà regia vole fare la giornata, dove habe essere ancora non se sa, ciaschuno sta con l’ochio aperto. Dinari se danno a fantarie, a stradioti et a homeni d’arme. Altro non occore ; a le magnificencie vostre racomandiamoci. Bene valete. Ex fclicissimis castris apud Trivilium, die 9 mai 1509, hora quarta noctis. Magnifici domini rectores, domini observandissimi, salutem. Hora, gionlo Philippo da le Torre, mandalo per nostro canzeliero da quelli spedii bili provisori de Cremona etc., avisamo vostre magnificenlie, come