LA CELEBRAZIONE DI L. F. MARSILI ALL’ ARCHIGINNASIO 77 nosciuto ciò che l’Italia ha dato alla coltura delle altre nazioni. Io mi sono permesso di osservarlo solamente per rilevare meglio anche questa prova di amicizia che ci dà oggi la cavalleresca Nazione ungherese, prendendo essa stessa l’iniziativa della commemorazione di questo nostro grande e sono molto lieto di poter mandare anch’io da questa sede dell’antico Archiginnasio bolognese una parola reverente alla memoria di Marsili e in nome di questa memoria ormai comune, mandare un augurio all’avvenire della Italia nostra ed insieme all’avvenire della nobile Nazione amica. Cessati gli applausi, autorità e rappresentanze lasciarono l’Archiginnasio e si recarono in via D’Azeglio di fronte al Palazzo Marsili, dove fu scoperta una lapide recante queste parole : « Il Comune, l’ Università degli Studi, l’Accademia delle Scienze, l’Accademia di Belle Arti, celebrando con reverente gratitudine il secondo centenario dalla morte di LUIGI FERDINANDO MARSILI, RICORDANO CHE EGLI IN QUESTO SUO PALAZZO NACQUE, ABITÒ E PROMOSSE QUELLE ISTITUZIONI CHE VIVONO E VIVRANNO NEI SECOLI. - XXIX NOVEMBRE MCMXXX (IX) ». Dopo di ciò le autorità e le rappresentanze straniere furono invitate alla colazione che in onore di esse aveva predisposta il Comune di Bologna.