LA CELEBRAZIONE DI L. F. MARSILI ALL’ ARCHIGINNASIO la piccola stazione di studio di Cassis si può considerare il primo laboratorio di talassografia che sia stato impiantato. E perchè la testimonianza che sono per portare si presenta con forma singolare, voglio ricordare che il Thoulet, che fu noto studioso di Oceanografia, nel 1897 scrisse un articolo nella « Revue scienti lique » con questo titolo: «Un des fondateurs de l’Océano-« graphie - Marsili ». L’articolo comincia lamentando l’ignoranza che si ha talvolta in Francia delle glorie di scienziati francesi, nel numero dei quali il Thoulet si sforza di mettere il Marsili, che egli chiama il vero fondatore deU’Oceanografia. Naturalmente, per giustificare questo assunto di considerare il Marsili come francese, il Thoulet ebbe bisogno di esagerare alquanto. Mentre il Conte Marsili visse in Francia dal 1706 al 1708, fece un breve ritorno nel 1709, e altro ritorno negli ultimi tempi della vita nel 1728 e nel 1729 (in tutto circa quattro anni), mentre l’opera sul mare fu pubblicata ad Amsterdam a spese della ditta editrice, il Thoulet scrive : « La maggior parte « della sua vita, dal 1703 al 1730 (27 anni) fu trascorsa in Fran-« eia. In Francia scrisse la maggior parte dei suoi libri, il più « importante dei quali, l’Histoire physique de la Mer, fu stam-« pato ad Amsterdam nel 1725 a spese dell’Accademia delle « Scienze di Parigi. Siccome inoltre Egli studiò il mare sulle « coste di Provenza, la Francia vanta titoli ben giusti per riven-« dicare la gloria del suo nome ». La pretesa non è affatto giustificata, ma non ci può recare dispiacere, perchè significa omaggio alto e sincero per la memoria del grande Bolognese. Nel quale l’amore per gli studi sul mare non venne mai meno. Quando nel 1715 il Pontefice Clemente XI affidò al Marsili l’incarico di progettare ed organizzare la difesa della costa adriatica dal Po al Tronto contro i pirati e contro i Turchi, il Conte Martili svolse egregiamente l’opera militare affidatagli; ma colse l’occasione per ripetere sul mare Adriatico le osservazioni svolte sul mare Mediterraneo presso le coste di Provenza e di Linguadoca. Queste osservazioni sono consegnate in una lettera inviata il 13 luglio 1715 a Giovanni Maria Lancisi archiatra pontificio. Quando infine nel 1722 il Marsili si recò in Inghilterra e