ADUNANZA ALL’ACCADEMIA DELLE SCIENZE DELL'ISTITUTO 129 a gettare scandagli per tutto lo specchio del lago di Garda; — dalla giovinezza fino alla tarda età fido al proprio canone : « non solamente contemplare ed osservare quei moti naturali che sono esposti al senso degli occhi, ma anco indagar quelli che, quanto più sono occulti, altrettanto recano di meraviglia alle menti umane e d’incitamento a scoprirne, a benefizio pubblico, le cagioni ». Così egli parla in quel suo studio sul Bosforo Tracio, che, stabilendo con lucida dimostrazione 1’ esistenza e la natura delle due correnti — l’una superficiale diretta in un senso, l’altra nascosta e profonda diretta nel senso opposto — del famoso Canale, inscriveva ad onore della scienza italiana la spiegazione di questo singolare fenomeno, che un altro italiano, l’ammiraglio Managhi, doveva due secoli più tardi (1884) illustrare coi mezzi moderni nella sua completezza. Questa passione d’indagine dei fenomeni compresi nel campo della Gografia Fsica, come muove il Marsili a tutta la lunga serie di studi e di esperienze personali, ch’egli, nonostante la agitatissima sua vita, curò fino all’ultima vecchiaia, come lo muove a perorare perchè s’integrino le osservazioni isolate dei singoli con serie regolari e coordinate di osservazioni da compiersi in luoghi diversi e perchè gli stati civili stringano intese per condurre campagne talassografiche d’interesse collettivo, così inspira finalmente la fondazione di questa Camera di Geografia e Nautica, chiamata per iniziativa del Marsili stesso a far parte del suo Istituto, destinata a mantener vivo quel fuoco inesausto di ricerca ch’era stato fiamma del suo spirito assetato di conoscenza e di verità. Intendiamoci però. Il nuovo studio e il nuovo insegnamento, che così s’iniziano, non devono servire soltanto a perfezionare gli elementi matematici e cartografici della conoscenza terrestre e a indagare i fatti fisici della superficie delle terre e dei mari. Su una conoscenza dei luoghi perfezionata quant’è possibile, su una esperienza e una valutazione adeguata dei lineamenti e dei fenomeni della superficie terracquea, si basa ogni opera civile, politica, militare che non voglia fallire allo »copo. Se il Marsili combatte con tanta passione e con tanta tenacia di esempio per ottenere delle carte esatte, questo egli 9